Due donne, due immagini della nostra vita

Sant'Agostino (354-430), vescovo d'Ippona (Africa del Nord) e dottore della Chiesa - Discorso 104; PL 38,616 (Nuova Biblioteca Agostiniana)

ottobre 10 , 2017
Voi dunque vedete e capite, credo, che in queste due donne, entrambe care al Signore, degne del suo amore e tutte e due sue discepole..., sono simboleggiate due vite: la presente e la futura; l'una vissuta nella fatica e l'altra nel riposo; l'una travagliata, l'altra beata; l'una temporanea, l'altra eterna. Sono due vite che ho descritto brevemente come ho potuto; tocca a voi considerarle più a lungo. Che cosa abbia la vita presente - non parlo di quella cattiva, iniqua, scellerata, lussuriosa, empia, ma di quella piena d'affanni e di travagli, oppressa da paure, angustiata da tentazioni, parlo di questa stessa vita innocente quale conveniva avesse Marta... In quella casa non si trovava la vita peccaminosa, non si trovava né con Marta né con Maria e, se di tal genere vi era stata un tempo, era sparita appena v'era entrato il Signore. In quella casa, che aveva accolto il Signore, rimasero dunque due vite rappresentate da due donne, ambedue innocenti, ambedue lodevoli: l'una vissuta nella fatica, l'altra nel riposo ... una vissuta nei travagli, come ho detto, e l'altra nel riposo, ma nessuna delle due peccaminosa, tale da dover essere evitata da quella laboriosa; nessuna delle due oziosa, tale da dover essere evitata da quella riposata. V'erano dunque in quella casa queste due vite e c'era la sorgente della vita in persona... In Marta era la prefigurazione delle realtà presenti, in Maria quella delle future. Noi siamo adesso nell'attività svolta da Marta, mentre speriamo quella in cui era occupata Maria. Facciamo bene la prima per avere pienamente la seconda. Quant'è ciò che abbiamo di quell'attività?... In effetti anche adesso si compie in qualche misura quell'attività. Lontani dalle faccende, lasciate da parte le preoccupazioni familiari, voi vi siete riuniti qui, voi state in piedi ed ascoltate; in quanto fate ciò, siete simili a Maria; inoltre voi fate più facilmente ciò che faceva Maria che non io quel che faceva Cristo. Se tuttavia io vi dico qualche massima di Cristo, essa nutre il vostro spirito perché è di Cristo. È il pane comune di cui vivo anch'io, se pure ne vivo.    

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