S. Pedro de Jesús Maldonado Lucero, sac. e martire († 1937)

febbraio 11 , 2024
S. Pedro de Jesús Maldonado Lucero, sac. e martire († 1937)

San Pedro de Jesús Maldonado Lucero Sacerdote Messicano, Martire

P

edro de Jesús, figlio legittimo di Apolinar Maldonado e di Micaela Lucero, nasce nella città di Chihuahua (Messico) il 15 giugno 1892.

All'età di 17 anni risponde alla chiamata di Dio ed entra nel seminario di Chihuahua; il 25 gennaio 1918 è ordinato sacerdote e celebra la prima Messa l'11 febbraio, giorno della festa della Beata Maria Vergine di Lourdes, nella chiesa Sagrada Familia; il 1° gennaio 1924 è nominato parroco di Santa Isabella, sempre a Chihuahua, dove ha servito fino alla morte.

Il suo proposito da seminarista: “Voglio avere il mio cuore sempre rivolto al cielo ed al tabernacolo”, diventò l'ideale della sua vita e fonte di tutta la sua attività pastorale. Sacerdote innamorato di Gesù Sacramentato, la sua spiritualità e tutto il suo ministero si concentrano in Gesù-Ostia: interminabili le sue preghiere davanti al tabernacolo, fervorose le sue messe, devotissime le sue comunioni. Il Gesù che riceve lo porta fuori, in mezzo ai parrocchiani, che vorrebbe radunare tutti davanti al tabernacolo. Per questo diventa, insieme a loro e per loro, uno strenuo animatore di molti turni di adorazione notturna.

La persecuzione religiosa che danneggiò il centro della Repubblica Messicana dal 1926 al 1929, annullò apparentemente i patti del Presidente Emilio Portes Gil. Nello Stato di Chihuahua la persecuzione fu più dura a partire dall'anno 1931, quando il Governo iniziò ad applicare drasticamente le leggi anticattoliche.

Il 10 febbraio 1937, Mercoledì delle Ceneri, celebrò l'Eucaristia, impose le ceneri e si dedicò alle confessioni. Improvvisamente si presentò un gruppo di uomini armati per arrestarlo. Padre Pedro prese una custodia con ostie consacrate e seguì i suoi sequestratori. Quando giunsero alla presidenza municipale sia i politici che i poliziotti incominciarono ad insultarlo e a malmenarlo.

Un colpo esploso sulla fronte gli fratturò il cranio e gli fece saltare l'occhio sinistro. Il sacerdote bagnato di sangue, cadde perdendo quasi i sensi. La custodia si aprì e ne uscirono le ostie. Uno dei carnefici le prese e, con cinismo, ne dette una al sacerdote dicendogli: “Mangiati questa”. Quindi, attraverso le mani del suo carnefice si compì il desiderio di ricevere questo Sacramento prima di morire. Agonizzante fu trasportato in un ospedale pubblico di Chihuahua e, il giorno seguente, l'11 febbraio 1937, anniversario della celebrazione della sua prima Messa, andò nella Casa del Padre.

Il suo glorioso sacrificio di sacerdote martire, però, non fu vano: il 26 aprile 1937, il governatore di Chihuahua firmò, infatti, una petizione che autorizzò la ripresa del culto pubblico nel suo Stato. Il 1° maggio, le campane della cattedrale suonarono di nuovo, chiamando i fedeli alla Messa. Nel primo anniversario della morte di padre Pedro de Jesus, il culto pubblico riprese in tutto lo stato di Chihuahua: il governo aveva posto fine alle persecuzioni contro i cattolici nella regione.

Pedro de Jesús Maldonado Lucero è stato canonizzato a Roma da San Giovanni Paolo II (Karol Józef Wojtyła, 1978-2005), il 21 maggio 2000, insieme ad altri 24 compagni di martirio, suoi contemporanei.

 

©Evangelizo.org

Mons. Alberto Spagnoli

Close

Ricordo di MONS. ALBERTO SPAGNOLI(19 marzo 1923 – 13 ottobre 1998) Per ricordare questo sacerdote che dal 1978 al 1998 ha guidato la Comunità di Traversetolo, riportiamo quanto di lui ha scritto, alcuni anni fa, don Domenico Magri (recentemente scomparso), e pubblicato in “Vescovipretisuoreamici”, Editrice Likecube – 2012. “Il mio ricordo di Don Alberto Spagnoli: è...

Continua...





Avvisi e Comunicazioni

Caritas - Carrello solidale: aperture di maggio
23 maggio, giovedì Leggi

Caritas - Carrello solidale: aperture di maggio
27 maggio, lunedì Leggi