Il Pellicano
Sono passati circa dieci anni da quando la nostra comunità ospita bambini bielorussi, provenienti da un orfanotrofio al confine con Chernobyl, località tristemente nota per la centrale nucleare esplosa trent’anni fa, di cui ancora oggi, purtroppo, paghiamo le conseguenze. Dieci anni di vita vissuta insieme, seppure nel breve spazio di un mese, una volta l’anno. Dieci lunghi anni di affetto intenso e grandi emozioni, di speranze e tristezze (per chi non è più tornato), di gioia profonda e angoscia nel pensarli soli, così lontani.
L’associazione “Il Pellicano” se ne fa carico nel mese di luglio, l’amm.ne comunale collabora offrendo loro il viaggio e la sistemazione nella scuola di Vignale e i cittadini del nostro paese contribuiscono secondo le loro possibilità: chi offre soldi, chi si occupa della lavanderia, chi della spesa, chi cura la loro salute, chi li accompagna nei loro sempre più svariati divertimenti, chi condivide una pizza ed un canto… insomma, un microcosmo solidale che gravita loro attorno. Poi, la tristezza della partenza. Ma è sempre un arrivederci. Per fortuna le avanzate tecnologie di oggi ci permettono di avere più facilmente e con rapidità contatti con molti di loro, cosicchè la lontananza diventa per tutti meno dolorosa. Abbiamo, inoltre, cercato e ritrovato alcuni bimbi di allora non più tornati e diventati, oggi, precocemente adulti, come Iura, che ancora ricorda un amore ricevuto e mai dimenticato: “Dio vi benedica per l’assistenza agli orfani e a chi non ha nessuno. La mia esperienza italiana con voi è stata la più bella della mia vita”. Come per Iura, sappiamo che per tutti i bambini il mese qui in Italia è davvero un sogno…che diventa realtà. Allora perché non sognare che la nostra comunità possa prendersi cura di qualche ragazzo che, ormai maggiorenne, è alla ricerca di un futuro dignitoso? Sappiamo che esistono progetti di accoglienza più lunga per quei ragazzi che desiderano studi più formativi, in previsione di un’attività lavorativa; per realizzare questo sogno occorrono alloggio e sostegno economico per tutta la durata degli studi.
L’ospitalità ha sempre la finalità di trasmettere ai bambini il calore e la verità di una famiglia, l’appartenenza ad un gruppo di persone. C’è un bellissimo detto russo che recita: “Quando la famiglia è riunita, l’anima si trova al suo posto”. Altra finalità del soggiorno è il risanamento fisico e psicologico. Dal punto di vista fisico, trascorrere un mese in Italia (Travesetolo) consente ai bambini di ridurre la radioattività assorbita. C’è poi il risanamento psicologico, perché si tratta di minori provenienti da orfanotrofi o da famiglie con gravi problematiche sociali.

Volontariato Vapa opera di misericordia
Premessa: Conosci la tua Casa Protetta? La frequenti?
Villa Pigorini – Proferio Grossi, grazie ai legati dei Donatori che l’hanno concepita, alla sapienza dei Parroci e degli Organi Consiliari che l’hanno amministrata, alla professionalità e perseveranza dei direttori che l’anno condotta, alla professionalità e dedizione del personale che vi ha operato la propria attività, alle Suore Figlie della Croce che vi hanno lasciato un’impronta indelebile, grazie in sintesi all’amore che tutti vi hanno profuso è oggi una grande e bella realtà traversetolese, ove si vive profonda umanità.
Molti, in particolare tutti i traversetolesi, la vedono, la conoscono, le riconoscono il giusto grande valore, sanno che dà una soluzione a chi necessita dell’aiuto degli altri per le operazioni fondamentali della vita. La frequentano? Molti no o poco; forse perché pensano che il tempo per conoscerla sia propriamente quello della concreta necessità e quindi … non c’è fretta … finché non ne avranno bisogno? … Chi lo sa! Per conoscerla fino a frequentarla occorre comprendere invece il bisogno psicologico dell’anziano in essa accolto: mantenere le relazioni sociali. Per lui la vita di relazione, già aperta al mondo, si impoverisce e richiuso nell’ambito della Casa Protetta le vede interrompersi e sfumare.
Grazie a Papa Francesco, all’anno della Misericordia e a Don Giancarlo è stata convocata presso la chiesa di Vignale una meditazione sull’opera di misericordia “Dar da mangiare agli affamati” alla quale, presente un folto gruppo di fedeli hanno partecipato il Direttore di Villa Pigorini – Proferio Grossi, Sig. Gianpiero Tonello ed il presidente Vapa Valter Ravazzoni.
Dopo le preghiere introduttive della meditazione Don Giancarlo ha invitato Vapa a parlare del suo particolare modo di “Dar da mangiare agli affamati”.
L’associazione Vapa ( Volontari Assistenza Pasti Anziani ) aiuta l’anziano delle Case di riposo nel momento del pranzo o della cena per assumere, secondo i suoi tempi, il pasto caldo affinché possa apprezzare gli alimenti sui quali la Casa di Riposo molto investe in qualità, salubrità e corrispondenza alle condizioni di salute degli anziani. Vapa ed i suoi volontari conoscono i bisogni delle persone ricoverate in Casa di riposo perché le frequentano.

Sanno che la “fame”:
non è solo quella dell’alimento caldo che rappresenta il loro compito statutario;
ma anche quella di creare un rapporto empatico, essere ascoltati, compresi, apprezzati, oltre che dal personale della casa, anche da persone esterne specie dai propri conoscenti;
quella socializzante di portare notizie, ricordare, possibilmente dare allegria, speranza. Valore aggiunto socializzante in Villa Pigorini sta nel fatto che a differenza con le case di riposo di città in Pigorini alta è la componente dei traversetolesi il che rende l’incontro particolarmente espressivo in termini di ricordi.
La relazione che s’instaura fra Volontario ed anziano non è a senso unico, agisce nei due sensi, fa bene ad entrambi. La maggior parte degli anziani ha problemi di comunicazione, nel senso che parla con difficoltà o non affatto. Per questi ultimi il colloquio non è tanto a parole, rimane quello dei gesti.
I volontari sono per lo più anziani. Certo non mancano i giovani, fossero però molti di più. Se un giovane impara questa forma di dono, sarà senz’altro pronto ad utilizzarlo nel momento della necessità del figlio, dei genitori, dei nipoti. In questo mondo molto sbilanciato sul lavoro, purtroppo in questi giorni sulla mancanza di lavoro, è facile perdere l’occasione per aiutar i propri cari nel momento del bisogno. Di qui l’esigenza di far conoscere il volontariato ai giovani, cosa difficile.
Dar da mangiare agli affamati secondo Vapa è opera di misericordia?
Il volontariato Vapa è:
Gratuito. Dal 1989 si sono avvicendate nel dono Vapa oltre 1100 persone, mai nessuno ha contraddetto questo impegno statutario.
Libero e liberamente può essere interrotto ed abbandonato. Non impegna per tutta la vita non è un obbligo, ma bensì una scelta libera; il fatto che tutti gli anni l’assemblea dia un modesto attestato di benemerenza a chi lo svolge da almeno 5, 10, 15, 20 e 25 anni la dice lunga sulla libertà del nostro dono.
Fa bene a chi lo da ed a chi lo riceve ed ha riflessi positivi sull’ambiente quindi sugli altri.
Disinteressato poiché l’aiuto viene dato alle persone indicate dalle responsabili del personale della struttura.
Molti dei volontari non si limitano all’aiuto minimo previsto dallo statuto, cioè quello di un pasto la settimana, ma ci vanno in più giornate, qualcuno tutti i giorni ed anche due volte il giorno;
Nei ventisei anni d’attività VAPA i volontari non hanno richiesto rimborso di spese alcuno e tutti chi più e chi meno hanno spese da sostenere, ( automezzo, autobus, motorino ecc. ); si pensi a coloro che donano tutti i giorni e più volte il giorno.
L’associazione nacque per decisione di 7 persone fra cui due sacerdoti (don Roberto Dattaro e don Domenico Magri).
Per completezza informativa va sottolineato che la creazione di un rapporto empatico e la funzione socializzante sopra accennate ed almeno 6 dei 7 attributi di cui sopra si addicono a chi frequenta Villa Pigorini per incontrare qualcuno dei ricoverati, così soddisfacendo il grande bisogno di comprensione e di socializzazione lì in attesa. Anche questa è opera di misericordia.
Va evidenziato infine che grazie alla riflessione sulla Misericordia indetta da Don Giancarlo per mercoledì 17/02/2016 il numero dei volontari Vapa è aumentato da 3 a 9 ed è un grande risultato. C’è posto per tanti altri. Forza dunque, sapendo che i segreti per vivere bene sono: Mangiare la metà, camminare il doppio, ridere il triplo, amare senza misura.
Associazione Tutti per Mano
“Tutti per mano” è un’Associazione di promozione sociale. Nasce nel 2004 per aiutare gli alunni della scuola del paese con particolari difficoltà, e da allora si è fatta promotrice di iniziative sul territorio per migliorare l'offerta formativa e l'ambiente scolastico in cui bambini e ragazzi vivono gran parte della giornata. Le mamme, i papà e i nonni “Tutti per mano”, promuovono questa attività diretta a grandi e piccini per finanziare progetti didattici ed acquistare attrezzature tecnologiche come computer o lavagne interattive multimediali.

Pulizia e Decoro della Chiesa Parrocchiale
Esiste un gruppo preziosissimo di persone che settimanalmente si occupa della pulizia della chiesa e del sagrato.
Chiunque volesse partecipare può rivolgersi in Parrocchia.