Visita Pastorale: tempo di grazia, incontro e dialogo coi fedeli.
10 - 15 ottobre 2017
La Visita Pastorale si è conclusa. In tre giorni di intensa attività il Vescovo Solmi ha conosciuto e sondato il territorio della Nuova Parrocchia di Traversetolo: il capoluogo e 7 frazioni.
Un calendario di impegni e di incontri veramente affollato ed intenso. Quale impressione il Vescovo abbia tratto da tutto ciò lo sapremo dalla lettera che prossimamente, come prassi, invierà al nostro parroco; intanto potremmo desumere qualcosa dall’omelia da lui pronunciata nel corso della celebrazione comunitaria di domenica 15 ottobre.
Il nostro territorio, come è quasi consuetudine definire l’intera regione a cui apparteniamo, è nel benessere e questo contesto può distogliere chi lo vive dal porsi domande profonde di senso: quesiti individuali e sociali che riemergono poi in modo forte nel corso dell’esperienza esistenziale. Se nonostante le occasioni e gli inviti pochi si portano alla messa, è conferma che l’essenzialità dell’esistenza è sopraffatta dalle tante cose quotidiane che assillano nel raggiungimento di ideali individuali che inibiscono il senso comunitario. La denatalità, i pochi matrimoni, l’eterogeneità dei principi con cui crescere i figli sono il problema che accomuna il nostro territorio al mondo occidentale in questo critico passaggio della nostra storia.
Cosa fare in un contesto fragile e reso ancor più vulnerabile dall’inserimento di tante presenze straniere a cui spesso ci si rivolge con diffidenza o indifferenza? Occorre formazione: c’è bisogno di persone formate che sappiano unire, alla buona volontà, il senso di chiesa, l’amore per il Signore e la coscienza di quello che stanno facendo. Solo attraverso l’impegno e la testimonianza di fede si può estendere l’evangelizzazione: la carità deve accomunarsi a momenti di annuncio esplicito e di gratuità nell’impegno.
La vostra parrocchia, ha ricordato il Vescovo, ha già realtà eccellenti nell’educazione e nell’accudire: la scuola dell’infanzia, e quella superiore, la casa di riposo per anziani e un oratorio per giovani sempre disponibile, ma tutto questo deve essere un punto di partenza, non un arrivo. Occorre sostenere le giovani coppie di sposi, fare comunità tra le famiglie affinché i giovani imparino che nella vita ci sono altre domande e concrete risposte oltre ai miraggi che il consumismo quotidiano propone loro.
La Nuova Parrocchia ha a disposizione due sacerdoti, una fortuna di questi tempi! A cui si aggiungono due volonterosi Diaconi che forniscono un ausilio prezioso; ma da diversi anni Traversetolo non ha vocazioni. Anche in questo occorre interrogarsi e capire quanta disponibilità è propenso a corrispondere ogni battezzato a ciò che il Signore chiede. Un discorso forte, pronunciato con schiettezza, ha ribadito il Vescovo, ma indispensabile: siamo in un tornante della nostra storia molto significativo. È il momento di tirar fuori – come dice san Paolo – la fiducia: Tutto posso in Colui che mi dà forza.
Ma la Nuova Parrocchia come ha vissuto l’esperienza della Visita? Ecco alcuni pareri di chi ha partecipato ai diversi incontri.
Entusiasmi e delusioni si alternano. La formalità ha spesso inibito il desiderio di dialogo. Troppi incontri e poco tempo non fanno sintonia. Il Vescovo ha dovuto operare delle scelte per conoscere più a fondo le dinamiche della Nuova Parrocchia ed i nuovi gruppi specie di giovani. Nessuno si deve sentire trascurato perché non solo conosce chi prega e lavora per la parrocchia, ma specialmente a loro ha rivolto la sua gratitudine nell’omelia conclusiva di domenica 15, nel corso della celebrazione comunitaria nella parrocchiale conclusa con i liberi interventi dei partecipanti.
Nell’occasione il Vescovo è stato ringraziato per aver concesso il restauro della Chiesa di Guardasone consentendo non solo il recupero di una testimonianza religiosa ed artistica, ma la rinascita di una comunità frazionale impegnata a dare buoni frutti in futuro. È questo un gesto significativo perché realizzato anche con l’aiuto dell’intera Nuova Parrocchia a testimonianza della sua volontà comunitaria. È stata anche ringraziata la Corale Cantico Nuovo per l’impegno liturgico, quindi il Vescovo ha promesso di pregare per la Nuova Parrocchia affinché il Signore conceda nuove vocazioni.
Incontro con il Gruppo Servizio Ministeriale
La serata dell’incontro tra il Vescovo e i membri del Gruppo ha avuto un esito positivo. Il numero limitato dei componenti ha consentito un clima raccolto e familiare. Il Vescovo Solmi ha ulteriormente illuminati i responsabili circa le differenze tra Servizio Ministeriale e Consiglio Pastorale, argomentazione su cui si era dilungato in precedenza in occasione del Consiglio stesso. Differenze sostanziali sulle quali il nostro parroco aveva chiesto delucidazioni al fine di non creare doppioni di ruoli. Il Gruppo Ministeriale prega, riflette e consiglia i Presbiteri senza addentrarsi in problemi di carattere so- ciale e politico. I Parroci non debbono decidere da soli, devono es- sere sostenuti e confortati nella loro difficile missione. Ognuno ha quindi espresso il proprio parere e confermata la propria disponibilità a lavorare per la Nuova Parrocchia, senza campanilismi e rivalità. L’incontro è terminato con la preghiera.
Incontro con il Consiglio Pastorale
In occasione della Visita Pastorale il Vescovo Solmi ha incontrato anche il Consiglio Pastorale della Nuova Parrocchia. Purtroppo i presenti non erano numerosi e, soprattutto, non c’è stata un’autentica partecipazione. Forse la soggezione che la presenza del Vescovo inevitabilmente ha comportato, ha contribuito a creare un clima di imbarazzata timidezza. Tranne l’esposizione delle attività varie della parrocchia di Bannone, enunciate dal parroco Don Andrea, non ci sono stati particolari interventi. il Vescovo ha quindi notato la mancata presenza di extracomunitari nel Consiglio e lo stato di rammarico in cui, ha riferito, di avere trovato la Comunità di Betania a causa delle affermazioni lette sulla Gazzetta intorno alla loro scarsa collaborazione lavorativa in paese. Le opinioni sono state divergenti, ma la posizione del Vescovo è stata irremovibile: se ci sono rimostranze, rivolgersi a Don Valentini, responsabile della Comunità. Si è quindi affrontato il tema delle vocazioni. Nessuno è intervenuto. Non riteniamo che i nostri parroci abbiano particolari colpe o responsabilità, magari si dovrebbe puntare più sulla formazione spirituale dei giovani e delle famiglie.
Incontro con le Associazioni del Volontariato e del sociale
Tenuto presso la sede della “Croce Azzurra” è stato molto interessante e denso di contenuti, con un particolare riferimento alle difficoltà che l’uomo d’oggi sta incontrando, che tendono sempre più spesso a porlo ai margini della società per vari motivi, non solo di carattere economico, ma dovuti alla solitudine, alla separazione delle famiglie che lo pongono inesorabilmente in uno stato di povertà e di emarginazione, chiudendosi in sé stesso. Una grande risposta a queste nuove emergenze la stanno dando le Associazioni e i movimenti, ma occorrono nuove forze, specialmente giovanili per fronteggiare queste situazioni. Particolarmente interessante è stato il dialogo di Mons. Enrico con alcuni giovani Volontari della “Croce Azzurra” che ha ringraziato invitandoli a proseguire nel loro impegno. Al termine dell’incontro il Vescovo, che in precedenza aveva visitato la sede dell’Assistenza Pubblica soffermandosi in preghera dinnanzi alla maestà con la Sacra immagine della Beata Vergine di Fatima, è stato ospitato presso la sede dell’AVIS complimentandosi per la moderna ed efficiente struttura operativa.
Unico rammarico è stata la scarsa partecipazione delle rappresen- tanze delle tante Associazioni del paese, (erano presenti solamente le Associazioni di carattere socio-sanitario). Purtroppo è mancata una regia dell’evento da parte della parrocchia, non avendo provveduto ad inviare gli inviti alle Associazioni. Evidentemente si era confidato solamente al passa parola e agli avvisi parrocchiali. E’ stato un vero peccato, perché l’incontro è stato interessante e senz’altro al Vescovo avrebbe fatto piacere conoscere le tante belle realtà del nostro volontariato. Sarà per la prossima occasione.
Incontro con le famiglie e il gruppo giovani sposi
L’incontro di giovedì 12 ottobre ha visto la presenza di numerose famiglie, in particolare coppie che hanno figli che si accostano ai Sacramenti e giovani sposi. L’incontro col Vescovo è stata per loro un’occasione di positivo conforto. Il Vescovo è particolarmente attento alle dinamiche familiari e ne ha sottolineato le difficoltà e la fatica dell’impegno per educare cristianamente i figli.
La famiglia è la prima Chiesa ed è presso la famiglia che si vivono i sacramenti: la Confessione paragonabile alla fiducia e confidenza del figlio nei confronti dei genitori; l’Eucarestia come condivisione, la la Cresima come acquisizione di responsabilità. Conoscendo le difficoltà d’ogni tipo che le coppie attuali affrontano nel loro percorso, il Vescovo ha invitato tutti al dialogo, stando assieme ci si può confrontare, si può discutere e trovare rimedio alle situazioni che sembrano irrisolvibili. Per questo ha invitato tutti alla frequenza delle numerose iniziative diocesane a favore della famiglia con riferimento anche all’Ufficio per la Pastorale della Famiglia presso il Centro Pastorale (Seminario Minore) in via Solferino a Parma.
La visita pastorale alla Scuola dell’Infanzia e Asilo “Paoletti”
In data 10 ottobre, il Vescovo Enrico Solmi, si è recato in visita alla Scuola dell’Infanzia e Asilo Nido Paletti: qui ad attenderlo i numerosissimi bambini, il presidente della Fism Paolo Chierici in veste di consigliere dell’istituzione, il parroco di Traversetolo Don Giancarlo, accompagnato dal diacono, le insegnanti e tutto il personale della scuola.
I bambini hanno accolto il Vescovo con grande attenzione, indossando i cappellini rappresentativi del colore delle sezioni e mostrandogli un cartellone realizzato con le loro manine, raffigurante gli elementi che caratterizzano le diverse classi...giallo come il sole, verde come il prato, blu come il mare, arancione come il tramonto, e infine rosso come il cuore.
Dopo un momento di preghiera e di piacevoli chiacchiere tra il Vescovo e i piccoli, la festa si è conclusa con l’Alleluia, cantato e animato dai bambini, e con la consegna di un regalo da parte di quest’ultimi per il loro “amico Enrico”. Il Vescovo, visibilmente emozionato, ha ringraziato per il gradito dono affermando “il regalo più bello, cari bambini, siete voi!
Visita alle Suore, Figlie della Croce
Un grazie al nostro Vescovo «Ciò che abbiamo udito, ciò che noi abbiamo veduto dell’amore infinito lo annunciamo a voi». Lo abbiamo sperimentato durante la visita Pastorale del nostro Vescovo.
«Quando Dio ha finito di creare il mondo, in cielo c’è stata una grande festa. Tutti regalavano a Dio qualcosa. Gli angioletti e gli uccelli fecero un bel concerto e danze, le piante le regalarono i frutti, i prati i fiori, il mare i i pesci, la mucca il latte, la pecora la lana e l’agnellino, la gallina le uova. Adamo disse: io non ho niente da regalare a Dio! Allora gli si buttò al collo, lo baciò e gli disse grazie Papà ti voglio tanto bene.... è stato il regalo più bello che Dio ha ricevuto.»
Anche noi come Adamo non abbiamo niente da regalare al nostro Vescovo, l’abbracciamo e le diciamo grazie Padre e amico le vogliamo tanto bene. Mentre preghiamo per il Papa nella recita del Rosario, assicuriamo anche a Lei la nostra preghiera. Con tanto affetto le sorelle FDC di Traversetolo
Cogliendo spunto dalle parole del Vescovo Solmi che indica la via della formazione, vogliamo ricordare che nella nostra parrocchia la terza domenica di ogni mese, presso la cappella interna delle suore, alle ore 15.00, chiunque abbia desiderio di formazione può riunirsi per la Catechesi Adulti.
Azione Cattolica
Azione Cattolica Italiana : perché la Catechesi adulti Partendo dall’affermazione di Papa Francesco su quanto siano importanti le tappe personali ed ecclesiali nel cammino dell’uomo, si giunge a comprendere in pienezza “l’identità” del credente. Ogni credente è missionario all’interno della Chiesa: Andate e riferite quello che avete udito. La catechesi adulti ha quindi questo scopo e funzione e resta il punto imprescindibile per la vita cristiana.
Già Giovanni Paolo II e i vescovi hanno sottolineato la necessità di educarsi per educare alla fede come una delle priorità più urgenti. Da questa educazione nasce una sicura e intelligente pratica di vita cristiana che possa essere poi di esempio per le generazioni. È quindi il nostro un progetto di evangelizzazione e cultura, un volano fondamentale per mettere in moto, attraverso un discorso di carattere sinodale, un processo formativo della coscienza cristiana adulta. Continuiamo quindi a formarci per noi e per le nuove generazioni
Martedì 10 ottobre il Vescovo Solmi si è recato in visita alla Caritas, occasione per visitare la sede, conoscere le volontarie che vi operano e i diversi progetti di intervento sulle necessità del paese. Erano presenti tutte le volontarie, la direttrice di Caritas diocesana Cecilia Scaffardi, Suor Dina, Suor Silvia .
Si è scelto come tema dell'incontro la parabola del Buon Pastore, per rimandare l'immagine dell'unità della Chiesa intorno al CRISTO. Ringraziandoci ed incoraggiandoci per la nostra missione, il Vescovo ci ha lasciato un messaggio: poter sempre essere capaci di restituire la dignità umana ai poveri che si affidano a noi. Ha gioito e si è congratulato vedendo appese, nella nostra sede, le cravatte, che pur non essendo essenziali per la sopravvivenza denotano tutta l'attenzione verso l'uomo.
Non è mancato un momento di gioiosa convivialità intorno ad una buonissima e bella torta, che riportava l'immagine del Buon Pastore, preparata dalla nostra volontaria pasticcera Monica.
Come ricordo dell'incontro abbiamo regalato al Vescovo la copia, in terracotta, realizzata dalla nostra volontaria ceramista Anna (n.d.r. "le artiste sono tutte in Caritas!"), dello stampo raffigurante il San Martino del Carnerini; stampo che viene usato per preparare il pane il giorno del Santo Patrono.
Il Vescovo ha poi voluto ringraziare la sig.ra Martelli per l'offerta annuale del pane e si è complimentato con lei per il grande gesto annuale di generosità verso la comunità e per la bontà del pane, anche lui, infatti ogni anno, lo condivide con noi.