Battersi per la pace
II Domenica di Avvento
Chi fra voi è saggio e intelligente? Mostri con la buona condotta le sue opere compiute con mansuetudine e saggezza. La saggezza che viene dall'alto anzitutto è pura; poi pacifica, mite, conciliante, piena di misericordia e di buoni frutti, imparziale, senza ipocrisia. Il frutto della giustizia si semina nella pace per coloro che si adoperano per la pace.
Uno dei parenti stretti della pace, o se ci piace l'altra immagine, uno dei colori che compongono il raggio di solo della pace, è Io sviluppo. Dal punto di vista filologico non è difficile descrivere che cosa sia lo “sviluppo”. È lo srotolarsi di una cosa avviluppata, indistinta, confusa. Sviluppare un'idea, vuol dire ampliarla, chiarirla, elaborarla esteticamente. Sviluppare una pellicola o una lastra fotografica significa rendere visibile, mediante opportuni reagenti, l‘immagine nascosta, impressa sulla pellicola o sulla lastra. 0uando diciamo che il nome nuovo della pace è sviluppo, vogliamo sottolineare che c‘è la pace là dove l‘immagine deII'uomo viene portata alla Iuce, viene restituita alla contemplazione, viene tolta dal buio o resa chiara nell’armonia dei colori. Battersi per la pace, in questo senso, vuol dire Iiberare l'uomo dall'intrico della miseria, dal viluppo della massificazione, dalle grinfie rapaci del potere, dalle seduzioni involutrici del falso benessere.
Don Tonino Bello
Signore, Dio di pace, noi ti rendiamo grazie per i desideri, gli sforzi, le realizzazioni che il tuo Spirito di pace ho suscitato nel nostro tempo, per sostituire l'odio con l'amore, la diffidenza con la comprensione, l'indifferenza con la solidarietà .
San Paolo VI