"Dicevano: 'Ha fatto bene ogni cosa : fa parlare i muti'"

Sant'Agostino (354-430), vescovo d'Ippona (Africa del Nord) e dottore della Chiesa - Discorsi sul Salmo 103, IV, 17

febbraio 09 , 2018
"Voglio cantare al Signore finché ho vita" (Sal 104, 33). Che cosa canterà il salmista? Canterà tutto quello che esiste. Sì, cantiamo al Signore nella nostra vita. Per ora la nostra vita è solo speranza, ma dopo sarà eternità: vita della vita mortale è la speranza della vita immortale. "Canterò al Signore nella mia vita; inneggerò al mio Dio, finché esisto". E poiché in lui sono senza fine, per quanto tempo esisto inneggerò al mio Dio. Non possiamo mica pensare che, quando cominceremo ad inneggiare a Dio nella città celeste, dovremo fare altra cosa lassù: tutta la nostra vita consisterà sempre nell'inneggiare a Dio. Se, per ipotesi, ci venisse a nausea quel che è l'oggetto della nostra lode, ci verrebbe a nausea anche questa nostra lode. Ma se egli sarà sempre amato, sarà sempre da noi lodato: "Inneggerò al mio Dio, finché esisto!"    

Oggi viviamo in un mondo violento, ma com’era secoli fa?

Close

Facciamo un salto nel tempo e spostiamoci a Castione Baratti. È il 25 giugno del 1564, domenica, siamo precisamente nella località di Orio, presso la Maestà detta “del rio” o “la Maestà di Gregorio”; sono circa le sei del pomeriggio ed è in atto una festa: è il giorno del matrimonio della figlia di Gregorio di Orio. C’è una gran folla e tutti hanno voglia di ballare e divertirsi. Giungono a cavallo due signorotti...

Continua...





Avvisi e Comunicazioni

Via Crucis
31 marzo, venerdì, ore 17.20 Leggi

Domenica delle Palme
02 aprile, domenica Leggi

Adorazione Eucaristica
02 aprile, domenica, ore 16.00 Leggi