"I morti udranno la sua voce": "Lazzaro, vieni fuori!" (Gv 11,43)

San Pietro Crisologo (ca 406-450), vescovo di Ravenna, dottore della Chiesa - Omelia 53; PL 52, 375; CCL 241, 498

aprile 03 , 2019
Il Signore aveva risuscitato la figlia di Giairo, ma quando il cadavere era ancora caldo, quando la morte era solo alla metà della sua opera (Mt 9,18s)... Ha risuscitato anche il figlio unico di una madre, ma fermandone la bara prima che arrivasse alla tomba..., prima che quel defunto entrasse del tutto nella legge della morte (Lc 7,11s). Invece tutto ciò che accade per Lazzaro è unico...: Lazzaro, in cui tutto il potere della morte si è compiuto ed in cui risplende egualmente l'immagine completa della risurrezione... Infatti Cristo è tornato il terzo giorno come Signore; Lazzaro, come servo, è stato richiamato alla vita il quarto giorno... Il Signore diceva e ripeteva ai suoi discepoli: "Ecco, noi stiamo salendo a Gerusalemme e il Figlio dell'uomo sarà consegnato ai sommi sacerdoti e agli scribi, che lo condanneranno a morte e lo consegneranno ai pagani perché sia schernito e flagellato e crocifisso" (Mt 20,18s). E dicendo ciò, li vedeva diventare incerti, tristi, sconsolati. Sapeva che occorreva che fossero schiacciati dal peso della Passione, fino a che niente restasse in essi della vita, niente della fede, niente della luce, ma che al contrario il loro cuore fosse oscurato dalla notte quasi totale della perdita di fede. Perciò fece durare fino a quattro giorni la morte di Lazzaro... Ecco perché, il Signore dice ai discepoli: "Lazzaro è morto, e io sono contento per voi di non essere stato là" (v.15) – "perché voi crediate". La morte di Lazzaro era dunque necessaria, affinché risorgesse dalla tomba con Lazzaro anche la fede dei discepoli. "Perché tu non c'eri". Ma c'era un posto in cui Cristo non c'era? ... Fratelli, Cristo Dio era lì, ma Cristo uomo non c'era. Cristo Dio era lì quando Lazzaro moriva, ma ora Cristo sta per avvicinarsi al morto, poiché Cristo Signore sta per entrare nella morte: "E' nella morte, nella tomba, negli inferi, è lì che devo vincere il potere della morte, io con la mia morte".    

Curiosità natalizie per i fedeli di Torre

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All’interno di alcuni registri parrocchiali della Chiesa di Torre si leggono brevi annotazioni lasciate dai diversi parroci che, nel tempo, si sono susseguiti nel loro apostolato. Don Giovanni Battista Zambonini (parroco a Torre dal 22 settembre 1696 al 18 dicembre1738) scrive: “Il Giorno della Natività di Giesù Christo io fesi piantare la Croce nel Cimitero, e questo fù l’anno 1697”. “Adì 29 dicembre 1714...

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