Il più piccolo nel Regno dei Cieli è più grande di lui
Giovedì della seconda settimana di Avvento

La Parola del Signore
…è ascoltata
In quel tempo, Gesù disse alle folle: «In verità io vi dico: fra i nati da donna non è sorto alcuno più grande di Giovanni il Battista; ma il più piccolo nel regno dei cieli è più grande di lui. Dai giorni di Giovanni il Battista fino ad ora, il regno dei cieli subisce violenza e i violenti se ne impadroniscono. Tutti i Profeti e la Legge infatti hanno profetato fino a Giovanni. E, se volete comprendere, è lui quell’Elìa che deve venire. Chi ha orecchi, ascolti!».
…è meditata
Giovanni Battista, colui che ha esultato sin dal grembo materno per la presenza del Salvatore, Colui che “gridando nel deserto” si presenta come una figura austera, viene definito da Gesù come “il più grande fra i nati da donna”. Egli vestito di peli di cammello, si cibava di locuste e miele selvatico, ha predicato la buona novella, invitando le genti alla penitenza e alla conversione. Egli è il “Precursore”, chiaro segno di colui che prepara la strada per il Salvatore e, per questo Gesù lo esalta paragonandolo all’Elia che con forza doveva precedere il Messia. “Ma il più piccolo del regno dei cieli è più grande di lui” continua Gesù. Il regno di Dio infatti non lo si conquista con la bravura dei meriti, ma con un atto di fiducia nell’infinita misericordia di Dio e vivendo in comunione con Lui. Questo ci fa capire la nostra dignità di figli di Dio e la sua grande eredità trasmessa a noi. Per accogliere il Signore che viene, dunque, dobbiamo avere orecchi aperti, restare vigilanti, ricercare l’essenzialità, crescere nella responsabilità e, soprattutto, amare con il cuore di Cristo.
…è pregata
Ti ringraziamo Signore, col cuore pieno di gioia. Donaci la grazia di comprendere il Tuo amore per accoglierti con lo stesso ardore di Giovanni, cosicché il nostro cammino d’Avvento sia fruttuoso per noi e per le nostre comunità. Amen
... mi impegna
Troverò il tempo per mettermi in ginocchio davanti al Tabernacolo e ringraziare il Signore per il dono del nostro Battesimo con il quale ci ha reso Suoi figli, rigenerandoci a nuova vita.