La carità, il nome stesso di Dio

San Giovanni Climaco (ca 575-ca 650), monaco nel Monte Sinai - La Scala santa; 30,6-9.22.16

aprile 18 , 2019
Dio è amore (1 Gv 4,8). E chi volesse definirlo sarebbe come un cieco che vuol contare i granelli della sabbia dl mare. La carità, quanto alla natura, ha somiglianza con Dio, per quanto è possibile ai mortali di assomigliargli; quanto all'attività, è l'ebbrezza dell'anima; quanto alla virtù propria, è la sorgente della fede, un abisso di pazienza, un oceano di umiltà. La carità è prima di tutto il rifiuto di ogni pensiero d'inimicizia, poiché la carità non pensa il male. La carità, l'impassibilità e l'adozione filiale non si distinguono che per il nome. Come la luce, il fuoco e la fiamma concorrono ad un unico effetto, così è per queste tre realtà. Chi ha unito perfettamente la sua sensibilità a Dio è iniziato da lui al mistero delle sue parole; ma senza questa unione, è difficile parlare di Dio. Se il volto di un essere amato produce in tutto il nostro essere una cambiamento visibile e ci rende felici, contenti e spensierati, cosa non farà il volto di nostro Signore in un'anima pura quando verrà a stabilirvisi?!    

Da 160 anni il dipinto di San Martino ricorda alla Comunità il suo Patrono

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Nell’anno 1859, don Secondo Salsi, all’epoca sacerdote di Traversetolo, per maggior decoro dell’altare maggiore della Chiesa parrocchiale, rivolgeva una supplica alla duchessa Luisa Maria di Borbone per ottenere una nuova immagine del Patrono, San Martino, che sostituisse la vetusta e logora tela secentesca. La richiesta venne accolta e trasmessa alla Reale Accademie d’Arte i cui professori scelsero il pittore Vincenzo Bertolotti per...

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