Venerdì della II settimana di Quaresima

S. Benedetta Cambiagio Frassinello, fondatrice (1791-1858) B. Miguel Gómez Loza, martire in Messico (1888-1928) S. Nicola di Flüe (CH), eremita (1417-1487) S. Serapione, monaco e vescovo († 362) SS. Martiri Alessandrini († 339) S. Lupicin(o), abate a Lauconne in Francia († 480) St Endeo, abate e fondatore in Irlanda († ca. 542) S. Giacomo il Confessore, martire († ca. 824) S. Jean (Giovanni) di Valence (F), vescovo († 1145) BB. Tommaso Pilchard e Guglielmo Pike, martiri († 1586) B. Matteo Flathers, sacerdote e martire (ca. 1580-1607) S. Agostino Zhao Rong, presbitero e martire (1746-1815)

Ufficio delle letture Lodi Ora Media Vespri Compieta

Ufficio delle Letture

INVITATORIO

℣. Signore, apri le mie labbra
℟. e la mia bocca proclami la tua lode.

Ant. Venite, adoriamo Cristo Signore:
per noi ha sofferto tentazione e morte.

Oppure:

Ant. Ascoltate, oggi, la voce del Signore:
non indurite il vostro cuore.

Il salmo 94 può essere sostituito con il salmo 99 o 66 o 23; se questo ricorresse anche nell'Ufficio del giorno si reciterà al suo posto il salmo 94, omesso all'invitatorio.

Salmo 99

Salmo 66

Salmo 23  

SALMO 94  Invito a lodare Dio

Esortandovi a vicenda ogni giorno, finché dura « quest'oggi » (Eb 3,13).

Venite, applaudiamo al Signore, *
acclamiamo alla roccia della nostra salvezza.
Accostiamoci a lui per rendergli grazie, *
a lui acclamiamo con canti di gioia (Ant.).

Poiché grande Dio è il Signore, *
grande re sopra tutti gli dèi.
Nella sua mano sono gli abissi della terra, *
sono sue le vette dei monti.
Suo è il mare, egli l'ha fatto, *
le sue mani hanno plasmato la terra (Ant.).

Venite, prostràti adoriamo, *
in ginocchio davanti al Signore che ci ha creati.
Egli è il nostro Dio, e noi il popolo del suo pascolo, *
il gregge che egli conduce (Ant.).

Ascoltate oggi la sua voce: †
« Non indurite il cuore, *
come a Merìba, come nel giorno di Massa nel deserto,

dove mi tentarono i vostri padri: *
mi misero alla prova pur avendo visto le mie opere (Ant.).

Per quarant'anni mi disgustai di quella generazione †
e dissi: Sono un popolo dal cuore traviato, *
non conoscono le mie vie;
 
perciò ho giurato nel mio sdegno: *
Non entreranno nel luogo del mio riposo » (Ant.).

Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo. 
Come era nel principio, e ora e sempre *
nei secoli dei secoli. Amen (Ant.).

Ant. Venite, adoriamo Cristo Signore:
per noi ha sofferto tentazione e morte.

Oppure:

Ant. Ascoltate, oggi, la voce del Signore:
non indurite il vostro cuore.

INNO

Protesi alla gioia pasquale,
sulle orme di Cristo Signore,
seguiamo l'austero cammino
della santa Quaresima.

La legge e i profeti annunziarono
dei quaranta giorni il mistero;
Gesù consacrò nel deserto
questo tempo di grazia.

Sia parca e frugale la mensa,
sia sobria la lingua ed il cuore;
fratelli, è tempo di ascoltare
la voce dello Spirito.

Forti nella fede vigiliamo
contro le insidie del nemico:
ai servi fedeli è promessa
la corona di gloria.

Sia lode al Padre onnipotente,
al Figlio Gesù redentore,
allo Spirito Santo Amore,
nei secoli dei secoli. Amen.

1 ant. Non punirmi, Signore,
nel tuo sdegno abbi pietà di me.

SALMO 37 Implorazione del peccatore in estremo pericolo
Egli non commise peccato... portò i nostri peccati sul suo corpo sul legno della croce... dalle sue piaghe siamo stati guariti (1Pt 2,22.24.25)

I (2-5)

Signore, non castigarmi nel tuo sdegno, *
   non punirmi nella tua ira.
Le tue frecce mi hanno trafitto, *
   su di me è scesa la tua mano.

Per il tuo sdegno non c’è in me nulla di sano, *
   nulla è intatto nelle mie ossa per i miei peccati.
Le mie iniquità hanno superato il mio capo, *
   come carico pesante mi hanno oppresso.

Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre *
nei secoli dei secoli. Amen.

1 ant. Non punirmi, Signore,
nel tuo sdegno abbi pietà di me.

2 ant. Ogni mio desiderio
è di fronte a te, o Signore.

II (6-13)

Putride e fetide sono le mie piaghe *
   a causa della mia stoltezza.
Sono curvo e accasciato, *
   triste mi aggiro tutto il giorno.

I miei fianchi sono torturati, *
   in me non c’è nulla di sano.
Afflitto e sfinito all’estremo, *
   ruggisco per il fremito del mio cuore.

Signore, davanti a te ogni mio desiderio *
   e il mio gemito a te non è nascosto.

Palpita il mio cuore, †
   la forza mi abbandona, *
   si spegne la luce dei miei occhi.

Amici e compagni
     si scostano dalle mie piaghe, *
   i miei vicini stanno a distanza.

Tende lacci chi attenta alla mia vita, †
   trama insidie chi cerca la mia rovina *
   e tutto il giorno medita inganni.

Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre *
nei secoli dei secoli. Amen.

2 ant. Ogni mio desiderio
è di fronte a te, o Signore.

3 ant. A te confesso la mia colpa;
non abbandonarmi, Dio, mia salvezza.

III (14-23)

Io, come un sordo, non ascolto †
   e come un muto non apro la bocca; *
   sono come un uomo
     che non sente e non risponde.

In te spero, Signore; *
   tu mi risponderai, Signore Dio mio.

Ho detto: «Di me non godano,
     contro di me non si vantino *
   quando il mio piede vacilla».

Poiché io sto per cadere *
   e ho sempre dinanzi la mia pena.
Ecco, confesso la mia colpa, *
   sono in ansia per il mio peccato.

I miei nemici sono vivi e forti, *
   troppi mi odiano senza motivo,
mi pagano il bene col male, *
   mi accusano perché cerco il bene.

Non abbandonarmi, Signore, *
   Dio mio, da me non stare lontano;
accorri in mio aiuto, *
   Signore, mia salvezza.

Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre *
nei secoli dei secoli. Amen.

3 ant. A te confesso la mia colpa;
non abbandonarmi, Dio, mia salvezza.

℣. Ritornate al Signore, vostro Dio:
℟. egli è buono e perdona.

PRIMA LETTURA

Dal libro dell'Esodo 19,1-19; 20,18-21

Promessa dell'alleanza e manifestazione del Signore sul Sinai
Al terzo mese dall’uscita degli Israeliti dal paese di Egitto, proprio in quel giorno, essi arrivarono al deserto del Sinai. Levato l’accampamento da Refidim, arrivarono al deserto del Sinai, dove si accamparono; Israele si accampò davanti al monte. Mosè salì verso Dio e il Signore lo chiamò dal monte, dicendo: «Questo dirai alla casa di Giacobbe e annunzierai agli Israeliti: Voi stessi avete visto ciò che io ho fatto all’Egitto e come ho sollevato voi su ali di aquile e vi ho fatti venire fino a me. Ora, se vorrete ascoltare la mia voce e custodirete la mia alleanza, voi sarete per me la proprietà tra tutti i popoli, perché mia è tutta la terra! Voi sarete per me un regno di sacerdoti e una nazione santa. Queste parole dirai agli Israeliti».
   Mosè andò, convocò gli anziani del popolo e riferì loro tutte queste parole, come gli aveva ordinato il Signore. Tutto il popolo rispose insieme e disse: «Quanto il Signore ha detto, noi lo faremo!». Mosè tornò dal Signore e riferì le parole del popolo.
   Il Signore disse a Mosè: «Ecco, io sto per venire verso di te in una densa nube, perché il popolo senta quando io parlerò con te e credano sempre anche a te».
   Mosè riferì al Signore le parole del popolo.
   Il Signore disse a Mosè: «Va’ dal popolo e purificalo oggi e domani: lavino le loro vesti e si tengano pronti per il terzo giorno, perché nel terzo giorno il Signore scenderà sul monte Sinai alla vista di tutto il popolo. Fisserai per il popolo un limite tutto attorno, dicendo: Guardatevi dal salire sul monte e dal toccare le falde.
   Chiunque toccherà il monte sarà messo a morte.
   Nessuna mano però dovrà toccare costui: dovrà essere lapidato o colpito con tiro di arco.
   Animale o uomo non dovrà sopravvivere.
   Quando suonerà il corno, allora soltanto essi potranno salire sul monte».
   Mosè scese dal monte verso il popolo; egli fece purificare il popolo ed essi lavarono le loro vesti. Poi disse al popolo: «Siate pronti in questi tre giorni: non unitevi a donna».
   Ed ecco al terzo giorno, sul far del mattino, vi furono tuoni, lampi, una nube densa sul monte e un suono fortissimo di tromba: tutto il popolo che era nell’accampamento fu scosso da tremore.
   Allora Mosè fece uscire il popolo dall’accampamento incontro a Dio. Essi stettero in piedi alle falde del monte.
   Il monte Sinai era tutto fumante, perché su di esso era sceso il Signore nel fuoco e il suo fumo saliva come il fumo di una fornace: tutto il monte tremava molto. Il suono della tromba diventava sempre più intenso: Mosè parlava e Dio gli rispondeva con voce di tuono.
   Tutto il popolo percepiva i tuoni e i lampi, il suono del corno e il monte fumante. Il popolo vide, fu preso da tremore e si tenne lontano.
   Allora dissero a Mosè: «Parla tu a noi e noi ascolteremo, ma non ci parli Dio, altrimenti moriremo!».
   Mosè disse al popolo: «Non abbiate timore: Dio è venuto per mettervi alla prova e perché il suo timore vi sia sempre presente e non pecchiate».
   Il popolo si tenne dunque lontano, mentre Mosè avanzò verso la nube oscura, nella quale era Dio.

RESPONSORIO Es 19,5.6; 1Pt 2,9
℟. Se vorrete ascoltare la mia voce e custodirete la mia alleanza, voi sarete mia proprietà fra tutti i popoli. * Sarete per me un regno di sacerdoti e una nazione santa.
℣. Voi siete la stirpe eletta, il sacerdozio regale, la nazione santa, il popolo che Dio si è acquistato.
℟. Sarete per me un regno di sacerdoti e una nazione santa.

SECONDA LETTURA

Dal Trattato «Contro le eresie» di Sant'Ireneo, vescovo
(Lib. IV, 16,2-5; SC 100,564-572)

Il patto del Signore
Mosè nel Deuteronomio dice al popolo: «Il Signore nostro Dio ha stabilito con noi un’alleanza sull’Oreb. Il Signore non ha stabilito quest’alleanza con i nostri padri, ma con noi che siamo qui oggi tutti in vita» (Dt 5, 2-3).
   Perché dunque non fece il patto con i loro padri? Proprio perché «la legge non è fatta per il giusto» (1 Tm 1, 9). Ora i loro padri erano giusti, essi che avevano scritto nei loro cuori e nelle loro anime la virtù del decalogo, perché amavano Dio che li aveva creati e si astenevano da ogni ingiustizia contro il prossimo; perciò non fu necessario ammonirli con leggi correttive, dal momento che portavano in se stessi la giustizia della legge.
   Ma quando questa giustizia e amore verso Dio caddero in dimenticanza anzi si estinsero del tutto in Egitto, Dio per la sua grande misericordia verso gli uomini manifestò se stesso facendo sentire la sua voce. Con la sua potenza condusse fuori dall’Egitto il popolo perché l’uomo ridiventasse discepolo e seguace di Dio. Castigò i disobbedienti perché non disprezzassero colui che li aveva creati.
   Sfamò, poi, il popolo con la manna, perché ricevesse un cibo spirituale come aveva detto Mosè nel Deuteronomio: «Ti ha nutrito di manna, che tu non conoscevi e che neppure i tuoi padri avevano mai conosciuto, per farti capire che l’uomo non vive soltanto di pane, ma di quanto esce dalla bocca del Signore» (Dt 8, 3).
   Comandò l’amore verso Dio e suggerì la giustizia che si deve al prossimo perché l’uomo non fosse ingiusto e indegno di Dio. Così predisponeva, per mezzo del decalogo, l’uomo alla sua amicizia e alla concordia con il prossimo. Tutto questo giovava all’uomo stesso, senza che di nulla Dio avesse bisogno da parte dell’uomo. Queste cose poi rendevano ricco l’uomo perché gli davano quanto a lui mancava, cioè l’amicizia di Dio, ma a Dio non apportavano nulla, perché il Signore non aveva bisogno dell’amore dell’uomo.
   L’uomo invece era privo della gloria di Dio, che non poteva acquistare in nessun modo se non per mezzo di quell’ossequio che a lui si deve. E per questo Mosè dice al popolo: «Scegli dunque la vita, perché viva tu e la tua discendenza, amando il Signore tuo Dio, obbedendo alla sua voce e tenendoti unito a lui, poiché è lui la tua vita e la tua longevità» (Dt 30, 19-20).
   Allo scopo di preparare l’uomo a questa vita il Signore proferì egli stesso le parole del decalogo per tutti indistintamente. Perciò rimasero presso di noi, dopo aver ricevuto sviluppo e arricchimento, non certo alterazioni e tagli, quando egli venne nella carne.
   Quanto ai precetti limitati all’antico stato di servitù, essi furono prescritti a parte dal Signore al popolo per mezzo di Mosè in modo adatto alla loro istruzione e formazione. Lo dice Mosè stesso: A me allora il Signore ordinò di insegnarvi leggi e norme (cfr. Dt 4, 5).
   Per questo ciò che fu dato loro, per quel tempo di schiavitù e in figura, fu abolito col nuovo patto di libertà. Quei precetti, invece, che sono insiti nella natura e convengono a uomini liberi sono comuni a tutti e furono sviluppati con il dono largo e generoso della conoscenza di Dio Padre, con la prerogativa dell’adozione a figli, con la concessione dell’amore perfetto e della sequela fedele al suo Verbo.

RESPONSORIO Cfr. Es 34,28
℟. Mosè, servo del Signore, digiunò quaranta giorni e quaranta notti, * per ricevere la legge.
℣. Egli si trattenne sul monte, dinanzi al Signore, quaranta giorni e quaranta notti,
℟. per ricevere la legge.

ORAZIONE
Preghiamo.
Dio onnipotente e misericordioso, concedi ai tuoi fedeli di essere intimamente purificati dall'impegno penitenziale della Quaresima, per giungere con spirito nuovo alle prossime feste di Pasqua. Per il nostro Signore Gesù Cristo,  tuo Figlio che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
℟. Amen.

Benediciamo il Signore.
℟. Rendiamo grazie a Dio.


 

SALMO 99 La gioia di coloro che entrano nel tempio
Il Signore fa cantare ai redenti il canto della vittoria (sant'Atanasio).

Acclamate al Signore, voi tutti della terra, †
servite il Signore nella gioia, *
presentatevi a lui con esultanza.

Riconoscete che il Signore è Dio; †
egli ci ha fatti e noi siamo suoi, *
suo popolo e gregge del suo pascolo.

Varcate le sue porte con inni di grazie, †
i suoi atri con canti di lode, *
lodatelo, benedite il suo nome;

poiché buono è il Signore, †
eterna la sua misericordia, *
la sua fedeltà per ogni generazione.

Gloria al Padre e al Figlio, *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio e ora e sempre, *
nei secoli dei secoli. Amen.

Inno

SALMO 66 Tutti i popoli glorifichino il Signore
Sia noto a voi che questa salvezza di Dio viene ora rivolta ai pagani (At 28, 28)

Dio abbia pietà di noi e ci benedica, *
su di noi faccia splendere il suo volto;
perché si conosca sulla terra la tua via, *
fra tutte le genti la tua salvezza.

Ti lodino i popoli, Dio, *
ti lodino i popoli tutti.

Esultino le genti e si rallegrino, †
perché giudichi i popoli con giustizia, *
governi le nazioni sulla terra.

Ti lodino i popoli, Dio, *
ti lodino i popoli tutti.

La terra ha dato il suo frutto. *
Ci benedica Dio, il nostro Dio,
ci benedica Dio *
e lo temano tutti i confini della terra.

Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre, *
nei secoli dei secoli. Amen.

Inno

SALMO 23 Il Signore entra nel suo tempio
Le porte del cielo si sono aperte a Cristo Signore, quando salì al cielo (sant'Ireneo).

Del Signore è la terra e quanto contiene, *
l'universo e i suoi abitanti.
E' lui che l'ha fondata sui mari, *
e sui fiumi l'ha stabilita.

Chi salirà il monte del Signore, *
chi starà nel suo luogo santo?

Chi ha mani innocenti e cuore puro, †
chi non pronunzia menzogna, *
chi non giura a danno del suo prossimo.

Egli otterrà benedizione dal Signore, *
giustizia da Dio sua salvezza.
Ecco la generazione che lo cerca, *
che cerca il tuo volto, Dio di Giacobbe.

Sollevate, porte, i vostri frontali, †
alzatevi, porte antiche, *
ed entri il re della gloria.

Chi è questo re della gloria? †
Il Signore forte e potente, *
il Signore potente in battaglia.

Sollevate, porte, i vostri frontali, †
alzatevi, porte antiche, *
ed entri il re della gloria.

Chi è questo re della gloria? *
Il Signore degli eserciti è il re della gloria.

Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre, *
nei secoli dei secoli. Amen.

Inno

Lodi

INVITATORIO

℣. Signore, apri le mie labbra
℟. e la mia bocca proclami la tua lode.

Ant. Venite, adoriamo Cristo Signore:
per noi ha sofferto tentazione e morte.

Oppure:

Ant. Ascoltate, oggi, la voce del Signore:
non indurite il vostro cuore.

Il salmo 94 può essere sostituito con il salmo 99 o 66 o 23; se questo ricorresse anche nell'Ufficio del giorno si reciterà al suo posto il salmo 94, omesso all'invitatorio.

Salmo 99

Salmo 66

Salmo 23  

SALMO 94  Invito a lodare Dio

Esortandovi a vicenda ogni giorno, finché dura « quest'oggi » (Eb 3,13).

Venite, applaudiamo al Signore, *
acclamiamo alla roccia della nostra salvezza.
Accostiamoci a lui per rendergli grazie, *
a lui acclamiamo con canti di gioia (Ant.).

Poiché grande Dio è il Signore, *
grande re sopra tutti gli dèi.
Nella sua mano sono gli abissi della terra, *
sono sue le vette dei monti.
Suo è il mare, egli l'ha fatto, *
le sue mani hanno plasmato la terra (Ant.).

Venite, prostràti adoriamo, *
in ginocchio davanti al Signore che ci ha creati.
Egli è il nostro Dio, e noi il popolo del suo pascolo, *
il gregge che egli conduce (Ant.).

Ascoltate oggi la sua voce: †
« Non indurite il cuore, *
come a Merìba, come nel giorno di Massa nel deserto,

dove mi tentarono i vostri padri: *
mi misero alla prova pur avendo visto le mie opere (Ant.).

Per quarant'anni mi disgustai di quella generazione †
e dissi: Sono un popolo dal cuore traviato, *
non conoscono le mie vie;
 
perciò ho giurato nel mio sdegno: *
Non entreranno nel luogo del mio riposo » (Ant.).

Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo. 
Come era nel principio, e ora e sempre *
nei secoli dei secoli. Amen (Ant.).

Ant. Venite, adoriamo Cristo Signore:
per noi ha sofferto tentazione e morte.

Oppure:

Ant. Ascoltate, oggi, la voce del Signore:
non indurite il vostro cuore.

INNO

Nella santa assemblea,
o nel segreto dell'anima,
prostriamoci, e imploriamo
la divina clemenza.

Dall'ira del giudizio
liberaci, o Padre buono;
non togliere ai tuoi figli
il segno della tua gloria.

Ricorda che ci plasmasti
col soffio del tuo Spirito:
siam tua vigna, tuo popolo,
e opera delle tue mani.

Perdona i nostri errori,
sana le nostre ferite,
guidaci con la tua grazia
alla vittoria pasquale.

Sia lode al Padre altissimo,
al Figlio e al Santo Spirito
com'era nel principio,
ora e nei secoli eterni. Amen.

1 ant. Un cuore affranto e umiliato
non disprezzarlo, Signore.

SALMO 50 Pietà di me, o Signore
Rinnovatevi nello spirito della vostra mente e rivestite l'uomo nuovo (cfr Ef 4,23-24)

Pietà di me, o Dio,
      secondo la tua misericordia; *
   nel tuo grande amore
      cancella il mio peccato.

Lavami da tutte le mie colpe, *
   mondami dal mio peccato.
Riconosco la mia colpa, *
   il mio peccato mi sta sempre dinanzi.

Contro di te, contro te solo ho peccato, *
   quello che è male ai tuoi occhi, io l’ho fatto;
perciò sei giusto quando parli, *
   retto nel tuo giudizio.

Ecco, nella colpa sono stato generato, *
   nel peccato mi ha concepito mia madre.
Ma tu vuoi la sincerità del cuore *
   e nell’intimo m’insegni la sapienza.

Purificami con issopo e sarò mondato; *
   lavami e sarò più bianco della neve.
Fammi sentire gioia e letizia, *
   esulteranno le ossa che hai spezzato.

Distogli lo sguardo dai miei peccati, *
   cancella tutte le mie colpe.
Crea in me, o Dio, un cuore puro, *
   rinnova in me uno spirito saldo.

Non respingermi dalla tua presenza *
   e non privarmi del tuo santo spirito.
Rendimi la gioia di essere salvato, *
   sostieni in me un animo generoso.

Insegnerò agli erranti le tue vie *
   e i peccatori a te ritorneranno.
Liberami dal sangue, Dio, Dio mia salvezza, *
   la mia lingua esalterà la tua giustizia.

Signore, apri le mie labbra *
   e la mia bocca proclami la tua lode;
poiché non gradisci il sacrificio *
   e se offro olocausti, non li accetti.

Uno spirito contrito *
   è sacrificio a Dio,
un cuore affranto e umiliato *
   tu, o Dio, non disprezzi.

Nel tuo amore
      fa’ grazia a Sion, *
   rialza le mura
      di Gerusalemme.

Allora gradirai i sacrifici prescritti, *
   l’olocausto e l’intera oblazione,
allora immoleranno vittime *
   sopra il tuo altare.

Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre *
nei secoli dei secoli. Amen.

1 ant. Un cuore affranto e umiliato
non disprezzarlo, Signore.

2 ant. Nel tuo sdegno, Signore,
ricordati della tua misericordia.

CANTICO Ab 3, 2-4. 13a. 15-19 Dio appare per il giudizio
Vedranno il Figlio dell'uomo venire su una nube con potenza e gloria grande. Levate il capo perché la vostra liberazione è vicina (Lc 21, 27.28).

Signore, ho ascoltato il tuo annunzio, *
   Signore, ho avuto timore della tua opera.

Nel corso degli anni manifestala, †
   falla conoscere nel corso degli anni. *
   Nello sdegno ricordati di avere clemenza.

Dio viene da Teman, *
   il Santo dal monte Paran.

La sua maestà ricopre i cieli, *
   delle sue lodi è piena la terra.

Il suo splendore è come la luce, †
   bagliori di folgore escono dalle sue mani: *
   là si cela la sua potenza.

Sei uscito per salvare il tuo popolo, *
   per salvare il tuo consacrato.
Hai affogato nel mare i cavalli dell’empio, *
   nella melma di grandi acque.

Ho udito e fremette il mio cuore, *
   a tal voce tremò il mio labbro,
la carie entra nelle mie ossa *
   e sotto di me tremano i miei passi.

Sospiro nel giorno dell’angoscia *
   che verrà contro il popolo che ci opprime.

Il fico infatti non metterà germogli, †
   nessun prodotto daranno le viti, *
   cesserà il raccolto dell’olivo,

i campi non daranno più cibo, †
   i greggi spariranno dagli ovili *
   e le stalle rimarranno senza buoi.

Ma io gioirò nel Signore, *
   esulterò in Dio mio salvatore.

Il Signore Dio è la mia forza, †
   egli rende i miei piedi
     come quelli delle cerve *
   e sulle alture mi fa camminare.

Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre *
nei secoli dei secoli. Amen.

2 ant. Nel tuo sdegno, Signore,
ricordati della tua misericordia.

3 ant. Glorifica il Signore, Gerusalemme,
loda, Sion, il tuo Dio. †

SALMO 147 La Gerusalemme riedificata
Vieni, ti mostrerò la fidanzata, la sposa dell'Agnello (Ap 21, 9).

Glorifica il Signore, Gerusalemme, *
       loda, Sion, il tuo Dio.
Perché ha rinforzato le sbarre delle tue porte, *
       in mezzo a te ha benedetto i tuoi figli.

Egli ha messo pace nei tuoi confini *
   e ti sazia con fior di frumento.
Manda sulla terra la sua parola, *
   il suo messaggio corre veloce.

Fa scendere la neve come lana, *
   come polvere sparge la brina.
Getta come briciole la grandine, *
   di fronte al suo gelo chi resiste?

Manda una sua parola ed ecco si scioglie, *
   fa soffiare il vento e scorrono le acque.
Annunzia a Giacobbe la sua parola, *
   le sue leggi e i suoi decreti a Israele.

Così non ha fatto
        con nessun altro popolo, *
   non ha manifestato ad altri
        i suoi precetti.

Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre *
nei secoli dei secoli. Amen.

3 ant. Glorifica il Signore, Gerusalemme,
loda, Sion, il tuo Dio.

LETTURA BREVE Is 53, 11b-12
Il giusto mio servo giustificherà molti, egli si addosserà la loro iniquità. Perciò io gli darò in premio le moltitudini, dei potenti egli farà bottino, perché ha consegnato se stesso alla morte ed è stato annoverato fra gli empi, mentre egli portava il peccato di molti e intercedeva per i peccatori.

RESPONSORIO BREVE
℟. Cristo, Figlio del Dio vivo, * abbi pietà di noi.
Cristo, Figlio del Dio vivo, abbi pietà di noi.
℣. Tu che hai sofferto per i nostri peccati,
abbi pietà di noi.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Cristo, Figlio del Dio vivo, abbi pietà di noi.

Ant. al Ben. I malvagi saranno perduti;
il Signore consegnerà la sua vigna ad altri,
che gli daranno i frutti a suo tempo.

CANTICO DI ZACCARIA Lc 1, 68-79
Il Messia e il suo Precursore

Benedetto il Signore Dio d'Israele, *
perché ha visitato e redento il suo popolo,

e ha suscitato per noi una salvezza potente *
nella casa di Davide, suo servo,

come aveva promesso *
per bocca dei suoi santi profeti d'un tempo:

salvezza dai nostri nemici, *
e dalle mani di quanti ci odiano.

Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri *
e si è ricordato della sua santa alleanza,

del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, *
di concederci, liberati dalle mani dei nemici,

di servirlo senza timore, in santità e giustizia *
al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.

E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell'Altissimo *
perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade,

per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza *
nella remissione dei suoi peccati,

grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, *
per cui verrà a visitarci dall'alto un sole che sorge,

per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre *
e nell'ombra della morte

e dirigere i nostri passi *
sulla via della pace.

Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
nei secoli dei secoli. Amen.

Ant. al Ben. I malvagi saranno perduti;
il Signore consegnerà la sua vigna ad altri,
che gli daranno i frutti a suo tempo.

INVOCAZIONI
Invochiamo con fiducia il Cristo salvatore, che ci ha redenti con la sua morte e risurrezione:
Signore, abbi pietà di noi.

Tu che sei salito a Gerusalemme per sostenere la passione e così entrare nella tua gloria,
- guida alla Pasqua eterna la tua Chiesa pellegrina sulla terra.

Tu che, trafitto dalla lancia, hai effuso sangue ed acqua, simbolo dei sacramenti della tua Chiesa,
- guarisci le nostre ferite con la forza vitale della tua grazia.

Tu che hai fatto della croce un albero di vita,
- concedi i suoi frutti di salvezza ai rinati nel battesimo.

Tu che dal patibolo della croce hai perdonato il buon ladrone,
- perdona anche noi peccatori.

Padre nostro

che sei nei cieli,
sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno,
sia fatta la tua volontà,
come in cielo così in terra.
 
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
e rimetti a noi i nostri debiti
come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori,
e non abbandonarci alla tentazione,
ma liberaci dal male.

ORAZIONE

Dio onnipotente e misericordioso, concedi ai tuoi fedeli di essere intimamente purificati dall'impegno penitenziale della Quaresima, per giungere con spirito nuovo alle prossime feste di Pasqua. Per il nostro Signore Gesù Cristo,  tuo Figlio che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

℟. Amen.

(Nella celebrazione individuale o quando non presiede un sacerdote o un diacono)
Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna.
℟. Amen.

(Quando presiede un sacerdote o un diacono)
Il Signore sia con voi.
℟. E con il tuo spirito.

Vi benedica Dio onnipotente, Padre e Figlio e Spirito santo.
℟. Amen.

Andate in pace.
℟. Rendiamo grazie a Dio.


 

SALMO 99 La gioia di coloro che entrano nel tempio
Il Signore fa cantare ai redenti il canto della vittoria (sant'Atanasio).

Acclamate al Signore, voi tutti della terra, †
servite il Signore nella gioia, *
presentatevi a lui con esultanza.

Riconoscete che il Signore è Dio; †
egli ci ha fatti e noi siamo suoi, *
suo popolo e gregge del suo pascolo.

Varcate le sue porte con inni di grazie, †
i suoi atri con canti di lode, *
lodatelo, benedite il suo nome;

poiché buono è il Signore, †
eterna la sua misericordia, *
la sua fedeltà per ogni generazione.

Gloria al Padre e al Figlio, *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio e ora e sempre, *
nei secoli dei secoli. Amen.

Inno

SALMO 66 Tutti i popoli glorifichino il Signore
Sia noto a voi che questa salvezza di Dio viene ora rivolta ai pagani (At 28, 28)

Dio abbia pietà di noi e ci benedica, *
su di noi faccia splendere il suo volto;
perché si conosca sulla terra la tua via, *
fra tutte le genti la tua salvezza.

Ti lodino i popoli, Dio, *
ti lodino i popoli tutti.

Esultino le genti e si rallegrino, †
perché giudichi i popoli con giustizia, *
governi le nazioni sulla terra.

Ti lodino i popoli, Dio, *
ti lodino i popoli tutti.

La terra ha dato il suo frutto. *
Ci benedica Dio, il nostro Dio,
ci benedica Dio *
e lo temano tutti i confini della terra.

Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre, *
nei secoli dei secoli. Amen.

Inno

SALMO 23 Il Signore entra nel suo tempio
Le porte del cielo si sono aperte a Cristo Signore, quando salì al cielo (sant'Ireneo).

Del Signore è la terra e quanto contiene, *
l'universo e i suoi abitanti.
E' lui che l'ha fondata sui mari, *
e sui fiumi l'ha stabilita.

Chi salirà il monte del Signore, *
chi starà nel suo luogo santo?

Chi ha mani innocenti e cuore puro, †
chi non pronunzia menzogna, *
chi non giura a danno del suo prossimo.

Egli otterrà benedizione dal Signore, *
giustizia da Dio sua salvezza.
Ecco la generazione che lo cerca, *
che cerca il tuo volto, Dio di Giacobbe.

Sollevate, porte, i vostri frontali, †
alzatevi, porte antiche, *
ed entri il re della gloria.

Chi è questo re della gloria? †
Il Signore forte e potente, *
il Signore potente in battaglia.

Sollevate, porte, i vostri frontali, †
alzatevi, porte antiche, *
ed entri il re della gloria.

Chi è questo re della gloria? *
Il Signore degli eserciti è il re della gloria.

Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre, *
nei secoli dei secoli. Amen.

Inno

Ora Media

℣. O Dio, vieni a salvarmi.
℟. Signore, vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen.

INNO

Terza

O Spirito Paraclito,
uno col Padre e il Figlio,
discendi a noi benigno
nell'intimo dei cuori.

Voce e mente si accordino
nel ritmo della lode,
il tuo fuoco ci unisca
in un'anima sola.

O luce di sapienza,
rivelaci il mistero
del Dio trino ed unico,
fonte d'eterno amore. Amen.

Oppure:
L'ora terza risuona
nel servizio di lode:
con cuore puro e ardente
preghiamo il Dio glorioso.

Venga su noi, Signore,
il dono dello Spirito,
che in quest'ora discese
sulla Chiesa nascente.

Si rinnovi il prodigio
di quella Pentecoste,
che rivelò alle genti
la luce del tuo regno.

Sia lode al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo,
al Dio trino e unico,
nei secoli sia gloria. Amen.  
 
Sesta

Glorioso e potente Signore,
che alterni i ritmi del tempo,
irradi di luce il mattino
e accendi di fuochi il meriggio,

tu placa le tristi contese,
estingui la fiamma dell'ira,
infondi vigore alle membra,
ai cuori concedi la pace.

Sia gloria al Padre ed al Figlio,
sia onore al Santo Spirito,
all'unico e trino Signore
sia lode nei secoli eterni. Amen.

Oppure:
L'ora sesta c'invita
al servizio divino:
inneggiamo al Signore
con fervore di spirito.

In quest'ora sul Golgota,
vero agnello pasquale,
Cristo paga il riscatto
per la nostra salvezza.

Dinanzi alla sua gloria
anche il sole si oscura:
risplenda la sua grazia
nell'intimo dei cuori.

Sia lode al Padre e al Figlio,
e allo Spirito Santo,
al Dio trino ed unico
nei secoli sia gloria. Amen.
 
Nona

Signore, forza degli esseri,
Dio immutabile, eterno,
tu segni i ritmi del mondo:
i giorni, i secoli, il tempo.

Irradia di luce la sera,
fa' sorgere oltre la morte,
nello splendore dei cieli,
il giorno senza tramonto.

Sia lode al Padre altissimo,
al Figlio e al Santo Spirito,
com'era nel principio,
ora e nei secoli eterni. Amen.

Oppure:
L'ora nona ci chiama
alla lode di Dio:
adoriamo cantando
l'uno e trino Signore.

San Pietro che in quest'ora
salì al tempio a pregare,
rafforzi i nostri passi
sulla via della fede.

Uniamoci agli apostoli
nella lode perenne
e camminiamo insieme
sulle orme di Cristo.

Ascolta, Padre altissimo,
tu che regni in eterno,
con il Figlio e lo Spirito
nei secoli dei secoli. Amen.

Terza Ant. Ecco i giorni della penitenza,
tempo di perdono e di salvezza.

Sesta Ant. Io sono il Vivente, dice il Signore:
non voglio la morte del peccatore,
ma che si converta e viva.

Nona Ant. Siamo saldi nella prova:
nostra forza è la giustizia di Dio.

SALMO 118, 73-80 X (Iod)

Le tue mani mi hanno fatto e plasmato; *
   fammi capire e imparerò i tuoi comandi.
I tuoi fedeli al vedermi avranno gioia, *
   perché ho sperato nella tua parola.

Signore, so che giusti sono i tuoi giudizi *
   e con ragione mi hai umiliato.
Mi consoli la tua grazia, *
   secondo la tua promessa al tuo servo.

Venga su di me la tua misericordia e avrò la vita, *
   poiché la tua legge è la mia gioia.
Siano confusi i superbi che a torto mi opprimono; *
   io mediterò la tua legge.

Si volgano a me i tuoi fedeli *
   e quelli che conoscono i tuoi insegnamenti.
Sia integro il mio cuore nei tuoi precetti, *
   perché non resti confuso.

Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre *
nei secoli dei secoli. Amen.

SALMO 58, 2-5.10-11.17-18 Domanda di protezione dagli aggressori
Il salmo riecheggia la preghiera piena di amore rivolta da Gesù al Padre (cfr Eusebio di Cesarea)

Liberami dai nemici, mio Dio, *
   proteggimi dagli aggressori.
Liberami da chi fa il male, *
   salvami da chi sparge sangue.

Ecco, insidiano la mia vita, *
   contro di me si avventano i potenti.

Signore, non c’è colpa in me, non c’è peccato; †
   senza mia colpa accorrono e si appostano. *
   Svégliati, vienimi incontro e guarda.

A te, mia forza, io mi rivolgo; *
   sei tu, o Dio, la mia difesa.
La grazia del mio Dio mi viene in aiuto, *
   Dio mi farà sfidare i miei nemici.

Ma io canterò la tua potenza, †
   al mattino esalterò la tua grazia
     perché sei stato mia difesa, *
   mio rifugio nel giorno del pericolo.

O mia forza, a te voglio cantare, †
   poiché tu sei, o Dio, la mia difesa, *
   mio Dio, tu sei la mia misericordia.

Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre *
nei secoli dei secoli. Amen.

SALMO 59 Preghiera dopo la sventura
Avrete tribolazioni nel mondo... ma abbiate fiducia, io ho vinto il mondo (Gv 16, 33)

Dio, tu ci hai respinti, ci hai dispersi; *
   ti sei sdegnato: ritorna a noi.

Hai scosso la terra, l’hai squarciata, *
   risana le sue fratture, poiché sta crollando.
Hai inflitto al tuo popolo dure prove, *
   ci hai fatto bere vino da vertigini.

Hai dato un segnale ai tuoi fedeli *
   perché fuggissero lontano dagli archi.

Perché i tuoi amici siano liberati, *
   salvaci con la destra e a noi rispondi.

Dio ha parlato nel suo tempio: †
   «Esulto e divido Sichem, *
   misuro la valle di Succot.

Mio è Gàlaad, mio è Manasse, †
   Èfraim è la difesa del mio capo, *
   Giuda lo scettro del mio comando.

Moab è il bacino per lavarmi, †
   sull’Idumea getterò i miei sandali, *
   sulla Filistea canterò vittoria».

Chi mi condurrà alla città fortificata, *
   chi potrà guidarmi fino all’Idumea?
Non forse tu, o Dio, che ci hai respinti, *
   e più non esci, o Dio, con le nostre schiere?

Nell’oppressione vieni in nostro aiuto *
   perché vana è la salvezza dell’uomo.
Con Dio noi faremo prodigi: *
   egli calpesterà i nostri nemici.

Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre *
nei secoli dei secoli. Amen.

Terza Ant. Ecco i giorni della penitenza,
tempo di perdono e di salvezza.

Sesta Ant. Io sono il Vivente, dice il Signore:
non voglio la morte del peccatore,
ma che si converta e viva.

Nona Ant. Siamo saldi nella prova:
nostra forza è la giustizia di Dio.

Alle altre Ore salmodia complementare.

Terza
LETTURA BREVE Is 55, 3
Porgete l'orecchio e venite a me, ascoltate e voi vivrete. Io stabilirò per voi un'alleanza eterna, i favori assicurati a Davide.

℣. Un cuore puro crea in me, o Signore,
℟. rinnova in me uno spirito saldo.

ORAZIONE
Preghiamo.
Dio onnipotente e misericordioso, concedi ai tuoi fedeli di essere intimamente purificati dall'impegno penitenziale della Quaresima, per giungere con spirito nuovo alle prossime feste di Pasqua. Per il nostro Signore.
℟. Amen.

Benediciamo il Signore.
℟. Rendiamo grazie a Dio.

Sesta
LETTURA BREVE Cfr. Ger 3, 12. 14a
Ritornate, dice il Signore. Non ti mostrerò la faccia sdegnata, perché io sono pietoso e non conserverò l'ira per sempre. Ritornate, figli traviati dice il Signore.

℣. Dai miei peccati distogli lo sguardo,
℟. cancella tutte le mie colpe.

ORAZIONE
Preghiamo.
Dio onnipotente e misericordioso, concedi ai tuoi fedeli di essere intimamente purificati dall'impegno penitenziale della Quaresima, per giungere con spirito nuovo alle prossime feste di Pasqua. Per il nostro Signore.
℟. Amen.

Benediciamo il Signore.
℟. Rendiamo grazie a Dio.

Nona
LETTURA BREVE Gc 1,27
Religione pura e senza macchia davanti a Dio nostro Padre è questa: soccorrere gli orfani e le vedove nelle loro afflizioni e conservarsi puri da questo mondo.

℣. Un animo pentito tu gradisci, o Dio,
℟. non disprezzi un cuore affranto e umiliato.

ORAZIONE
Preghiamo.
Dio onnipotente e misericordioso, concedi ai tuoi fedeli di essere intimamente purificati dall'impegno penitenziale della Quaresima, per giungere con spirito nuovo alle prossime feste di Pasqua. Per il nostro Signore.
℟. Amen.

Benediciamo il Signore.
℟. Rendiamo grazie a Dio.



SALMODIA COMPLEMENTARE
PER TERZA, SESTA E NONA

Dopo il versetto:
O Dio, vieni a salvarmi e l'inno, si dicono i salmi graduali che seguono, con la relativa antifona riportata nel Proprio.

I Serie (Terza)

II Serie (Sesta)

III Serie (Nona)

I Serie (Terza)

SALMO 119 Desiderio della pace minacciata dai malvagi
Egli è la nostra pace … venuto ad annunziare la pace ai lontani e ai vicini
(cfr. Ef 2, 14. 17. 16).

Nella mia angoscia ho gridato al Signore *
ed egli mi ha risposto.

Signore, libera la mia vita dalle labbra di menzogna, *
dalla lingua ingannatrice.

Che ti posso dare, come ripagarti, *
lingua ingannatrice?
Frecce acute di un prode, *
con carboni di ginepro.

Me infelice: abito straniero in Mosoch, *
dimoro fra le tende di Kedar!
Troppo io ho dimorato *
con chi detesta la pace.

Io sono per la pace, *
ma quando ne parlo, essi vogliono la guerra.

Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre *
nei secoli dei secoli. Amen.

SALMO 120 Il custode di Israele
Non avranno più fame, né avranno più sete, né li colpirà il sole, né arsura di sorta (Ap 7, 16).

Alzo gli occhi verso i monti: *
da dove mi verrà l'aiuto?
Il mio aiuto viene dal Signore, *
che ha fatto cielo e terra.

Non lascerà vacillare il tuo piede, *
non si addormenterà il tuo custode.
Non si addormenta, non prende sonno, *
il custode d'Israele.

Il Signore è il tuo custode, †
il Signore è come ombra che ti copre, *
e sta alla tua destra.

Di giorno non ti colpirà il sole, *
né la luna di notte.
Il Signore ti proteggerà da ogni male, *
egli proteggerà la tua vita.

Il Signore veglierà su di te,
quando esci e quando entri, *
da ora e per sempre.

Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre *
nei secoli dei secoli. Amen.

SALMO 121 Saluto alla città santa di Gerusalemme
Voi vi siete accostati al monte Sion e alla città del Dio vivente, alla Gerusalemme celeste (Eb 12, 22).

Quale gioia, quando mi dissero: *
«Andremo alla casa del Signore».
E ora i nostri piedi si fermano *
alle tue porte, Gerusalemme!

Gerusalemme è costruita *
come città salda e compatta.

Là salgono insieme le tribù, le tribù del Signore, †
secondo la legge di Israele, *
per lodare il nome del Signore.

Là sono posti i seggi del giudizio, *
i seggi della casa di Davide.

Domandate pace per Gerusalemme: *
sia pace a coloro che ti amano,
sia pace sulle tue mura, *
sicurezza nei tuoi baluardi.

Per i miei fratelli e i miei amici *
io dirò: «Su di te sia pace!».
Per la casa del Signore nostro Dio, *
chiederò per te il bene.

Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre *
nei secoli dei secoli. Amen.

Lettura

II Serie (Sesta)

SALMO 122 La fiducia del popolo è nel Signore
Due ciechi... gridano: Signore, abbi pietà di noi, figlio di Davide (Mt 20, 30).

A te levo i miei occhi, *
a te che abiti nei cieli.

Ecco, come gli occhi dei servi
alla mano dei loro padroni; *
come gli occhi della schiava
alla mano della sua padrona,
così i nostri occhi sono rivolti al Signore nostro Dio, *
finché abbia pietà di noi.

Pietà di noi, Signore, pietà di noi, *
già troppo ci hanno colmato di scherni,
noi siamo troppo sazi degli scherni dei gaudenti, *
del disprezzo dei superbi.

Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre *
nei secoli dei secoli. Amen.

SALMO 123 Il nostro aiuto è nel nome del Signore
Il Signore disse a Paolo: Non aver paura... perché io sono con te (At 18, 9-10).

Se il Signore non fosse stato con noi,
— lo dica Israele — †
se il Signore non fosse stato con noi, *
quando uomini ci assalirono,

ci avrebbero inghiottiti vivi, *
nel furore della loro ira.

Le acque ci avrebbero travolti; †
un torrente ci avrebbe sommersi, *
ci avrebbero travolti acque impetuose.

Sia benedetto il Signore, *
che non ci ha lasciati in preda ai loro denti.

Noi siamo stati liberati come un uccello *
dal laccio dei cacciatori:
il laccio si è spezzato *
e noi siamo scampati.

Il nostro aiuto è nel nome del Signore, *
che ha fatto cielo e terra.

Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre *
nei secoli dei secoli. Amen.

SALMO 124 Il Signore custodisce il suo popolo
Pace e misericordia su tutto Israele di Dio (Gal 6, 16).

Chi confida nel Signore è come il monte Sion: *
non vacilla, è stabile per sempre.

I monti cingono Gerusalemme: †
il Signore è intorno al suo popolo, *
ora e sempre.

Egli non lascerà pesare lo scettro degli empi *
sul possesso dei giusti,
perché i giusti non stendano le mani *
a compiere il male.

La tua bontà, Signore, sia con i buoni *
e con i retti di cuore.

Quelli che vanno per sentieri tortuosi †
il Signore li accomuni alla sorte dei malvagi. *
Pace su Israele!

Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre *
nei secoli dei secoli. Amen.

Lettura

III Serie (Nona)

SALMO 125 Dio nostra gioia e nostra speranza
Come siete partecipi delle sofferenze, così anche delle consolazioni (2 Cor 1, 7).

Quando il Signore ricondusse i prigionieri di Sion, *
ci sembrava di sognare.
Allora la nostra bocca si aprì al sorriso, *
la nostra lingua si sciolse in canti di gioia.

Allora si diceva tra i popoli: *
«Il Signore ha fatto grandi cose per loro».
Grandi cose ha fatto il Signore per noi, *
ci ha colmati di gioia.

Riconduci, Signore, i nostri prigionieri, *
come i torrenti del Negheb.
Chi semina nelle lacrime *
mieterà con giubilo.

Nell'andare, se ne va e piange, *
portando la semente da gettare,
ma nel tornare, viene con giubilo, *
portando i suoi covoni.

Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre *
nei secoli dei secoli. Amen.

SALMO 126 Ogni fatica è vana senza il Signore
Né chi pianta, né chi irriga è qualche cosa, ma è Dio che fa crescere. Voi siete il campo di Dio, l'edificio di Dio (1 Cor 3, 7.9).

Se il Signore non costruisce la casa, *
invano vi faticano i costruttori.
Se la città non è custodita dal Signore *
invano veglia il custode.

Invano vi alzate di buon mattino, †
tardi andate a riposare
e mangiate pane di sudore: *
il Signore ne darà ai suoi amici nel sonno.

Ecco, dono del Signore sono i figli, *
è sua grazia il frutto del grembo.
Come frecce in mano a un eroe *
sono i figli della giovinezza.

Beato l'uomo *
che piena ne ha la faretra:
non resterà confuso quando verrà alla porta *
a trattare con i propri nemici.

Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre *
nei secoli dei secoli. Amen.

SALMO 127 La pace di Dio nella famiglia che gli è fedele
« Il Signore ti benedica da Sion » cioè dalla sua Chiesa (Arnobio).

Beato l'uomo che teme il Signore *
e cammina nelle sue vie.
Vivrai del lavoro delle tue mani, *
sarai felice e godrai d'ogni bene.

La tua sposa come vite feconda *
nell'intimità della tua casa;
i tuoi figli come virgulti d'ulivo *
intorno alla tua mensa.

Così sarà benedetto l'uomo che teme il Signore. *
Ti benedica il Signore da Sion!
Possa tu vedere la prosperità di Gerusalemme *
per tutti i giorni della tua vita.

Possa tu vedere i figli dei tuoi figli. *
Pace su Israele!

Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre *
nei secoli dei secoli. Amen.

Lettura

Vespri

℣. O Dio, vieni a salvarmi.
℟. Signore, vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen.

INNO

Accogli, o Dio pietoso,
le preghiere e le lacrime
che il tuo popolo effonde
in questo tempo santo.

Tu che scruti e conosci
i segreti dei cuori,
concedi ai penitenti
la grazia del perdono.

Grande è il nostro peccato,
ma più grande è il tuo amore:
cancella i nostri debiti
a gloria del tuo nome.

Risplenda la tua lampada
sopra il nostro cammino,
la tua mano ci guidi
alla meta pasquale.

Ascolta, o Padre altissimo,
tu che regni nei secoli
con il Cristo tuo Figlio
e lo Spirito Santo. Amen.

1 ant. Signore, libera l'anima mia dalla morte,
il mio piede della caduta.

SALMO 114 Rendimento di grazie
E' necessario attraversare molte tribolazioni per entrare nel regno di Dio (At 14, 21).

Amo il Signore perché ascolta *
il grido della mia preghiera.
Verso di me ha teso l'orecchio *
nel giorno in cui lo invocavo.

Mi stringevano funi di morte, *
ero preso nei lacci degli inferi.

Mi opprimevano tristezza e angoscia †
e ho invocato il nome del Signore: *
«Ti prego, Signore, salvami».

Buono e giusto è il Signore, *
il nostro Dio è misericordioso.
Il Signore protegge gli umili: *
ero misero ed egli mi ha salvato.

Ritorna, anima mia, alla tua pace, *
poiché il Signore ti ha beneficato;

egli mi ha sottratto dalla morte, †
ha liberato i miei occhi dalle lacrime, *
ha preservato i miei piedi dalla caduta.

Camminerò alla presenza del Signore *
sulla terra dei viventi.

Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre *
nei secoli dei secoli. Amen.

1 ant. Signore, libera l'anima mia dalla morte,
il mio piede della caduta.

2 ant. Il mio aiuto viene dal Signore:
egli ha fatto cielo e terra.

SALMO 120 Il custode di Israele
Non avranno più fame, né avranno più sete, né li colpirà il sole, né arsura di sorta (Ap 7, 16).

Alzo gli occhi verso i monti: *
da dove mi verrà l'aiuto?
Il mio aiuto viene dal Signore, *
che ha fatto cielo e terra.

Non lascerà vacillare il tuo piede, *
non si addormenterà il tuo custode.
Non si addormenterà, non prende sonno, *
il custode d'Israele.

Il Signore è il tuo custode, †
il Signore è come ombra che ti copre, *
e sta alla tua destra.

Di giorno non ti colpirà il sole, *
né la luna di notte.
Il Signore ti proteggerà da ogni male, *
egli proteggerà la tua vita.

Il Signore veglierà su di te,
quando esci e quando entri, *
da ora e per sempre.

Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre *
nei secoli dei secoli. Amen.

2 ant. Il mio aiuto viene dal Signore:
egli ha fatto cielo e terra.

3 ant. Giuste e vere sono le tue vie,
o re delle genti.

CANTICO Ap 15, 3-4 Inno di adorazione e di lode

Grandi e mirabili sono le tue opere, †
o Signore Dio onnipotente; *
giuste e veraci le tue vie, o Re delle genti!

Chi non temerà il tuo nome, †
chi non ti glorificherà, o Signore? *
Tu solo sei santo!

Tutte le genti verranno a te, Signore, †
davanti a te si prostreranno, *
perché i tuoi giusti giudizi si sono manifestati.

Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre *
nei secoli dei secoli. Amen.

3 ant. Giuste e vere sono le tue vie,
o re delle genti.

LETTURA BREVE Gc 5, 16. 19-20
Confessate i vostri peccati gli uni agli altri e pregate gli uni per gli altri per essere guariti. Molto vale la preghiera del giusto fatta con insistenza. Fratelli miei, se uno di voi si allontana dalla verità e un altro ve lo riconduce, costui sappia che chi riconduce un peccatore dalla sua via di errore, salverà la sua anima dalla morte e coprirà una moltitudine di peccati.

RESPONSORIO
℟. Beato l'uomo che ha cura del debole: * il Signore veglia su di lui.
Beato l'uomo che ha cura del debole: il Signore veglia su di lui.
℣. Lo farà vivere beato sulla terra:
il Signore veglia su di lui.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Beato l'uomo che ha cura del debole: il Signore veglia su di lui.

Ant. al Magn. Cercavano di prendere Gesù,
ma non osavano:
per il popolo, egli era un profeta.

CANTICO DELLA BEATA VERGINE (Lc 1, 46-55)
Esultanza dell'anima nel Signore

L'anima mia magnifica il Signore *
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

perché ha guardato l'umiltà della sua serva. *
D'ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.

Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente *
e Santo è il suo nome:

di generazione in generazione la sua misericordia *
si stende su quelli che lo temono.

Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

ha rovesciato i potenti dai troni, *
ha innalzato gli umili;

ha ricolmato di beni gli affamati, *
ha rimandato i ricchi a mani vuote.

Ha soccorso Israele, suo servo, *
ricordandosi della sua misericordia,

come aveva promesso ai nostri padri, *
ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.

Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
nei secoli dei secoli. Amen.

Ant. al Magn. Cercavano di prendere Gesù,
ma non osavano:
per il popolo, egli era un profeta.

INTERCESSIONI
Adoriamo il Salvatore del genere umano, che morendo distrusse la morte e risorgendo ha ridato a noi la vita, e chiediamo umilmente:
Santifica il popolo redento con il tuo sangue, Signore.

Gesù Salvatore, fa' che completiamo in noi con la penitenza ciò che manca alla tua passione,
- per condividere la gloria della tua risurrezione.

Per intercessione della Madre tua, consolatrice degli afflitti, consolaci della tua consolazione divina,
- perché, da te consolati, diffondiamo la gioia in quelli che sono nel dolore.

Fa' che in mezzo alle lotte e alle prove della vita, ci sentiamo partecipi della tua passione,
- per sperimentare in noi la forza della tua redenzione.

Tu che ti sei umiliato facendoti obbediente fino alla morte e alla morte di croce,
- donaci lo spirito di obbedienza e di mansuetudine.

Trasfigura i corpi dei nostri defunti a immagine del tuo corpo glorioso,
- ammetti un giorno anche noi nella Gerusalemme del cielo.

Padre nostro

che sei nei cieli,
sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno,
sia fatta la tua volontà,
come in cielo così in terra.
 
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
e rimetti a noi i nostri debiti
come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori,
e non abbandonarci alla tentazione,
ma liberaci dal male.

ORAZIONE
Dio onnipotente e misericordioso, concedi ai tuoi fedeli di essere intimamente purificati dall'impegno penitenziale della Quaresima, per giungere con spirito nuovo alle prossime feste di Pasqua. Per il nostro Signore Gesù Cristo,  tuo Figlio che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

℟. Amen.

(Nella celebrazione individuale o quando non presiede un sacerdote o un diacono)
Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna.
℟. Amen.

(Quando presiede un sacerdote o un diacono)
Il Signore sia con voi.
℟. E con il tuo spirito.

Vi benedica Dio onnipotente, Padre e Figlio e Spirito santo.
℟. Amen.

Andate in pace.
℟. Rendiamo grazie a Dio.

Compieta

℣. O Dio, vieni a salvarmi.
℟. Signore, vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen.

A questo punto, è bene sostare alquanto in silenzio per l’esame di coscienza che, nella celebrazione comunitaria, può essere introdotto e seguito da uno dei formulari dell’atto penitenziale della Messa debitamente adattato.

INNO

Al termine del giorno,
o sommo Creatore,
vegliaci nel riposo
con amore di Padre.

Dona salute al corpo
e fervore allo spirito,
la tua luce rischiari
le ombre della notte.

Nel sonno delle membra
resti fedele il cuore,
e al ritorno dell’alba
intoni la tua lode.

Sia onore al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo,
al Dio trino ed unico
nei secoli sia gloria. Amen.

Oppure:

Gesù, luce da luce,
sole senza tramonto,
tu rischiari le tenebre
nella notte del mondo.

In te, santo Signore,
noi cerchiamo il riposo
dall’umana fatica,
al termine del giorno.

Se i nostri occhi si chiudono,
veglia in te il nostro cuore;
la tua mano protegga
coloro che in te sperano.

Difendi, o Salvatore,
dalle insidie del male
i figli che hai redenti
col tuo sangue prezioso.

A te sia gloria, o Cristo,
nato da Maria vergine,
al Padre ed allo Spirito
nei secoli dei secoli. Amen.

Ant. Giorno e notte grido a te, o Signore.

Salmo 87 Preghiera di un uomo gravemente malato
Questa è la vostra ora, è l’impero delle tenebre (Lc 22, 53).

Signore, Dio della mia salvezza, *
davanti a te grido giorno e notte.
Giunga fino a te la mia preghiera, *
tendi l’orecchio al mio lamento.

Io sono colmo di sventure, *
la mia vita è vicino alla tomba.
Sono annoverato tra quelli che scendono nella fossa, *
sono come un uomo ormai privo di forza.

È tra i morti il mio giaciglio, *
sono come gli uccisi stesi nel sepolcro,
dei quali tu non conservi il ricordo *
e che la tua mano ha abbandonato.

Mi hai gettato nella fossa profonda, *
nelle tenebre e nell’ombra di morte.
Pesa su di me il tuo sdegno *
e con tutti i tuoi flutti mi sommergi.

Hai allontanato da me i miei compagni, *
mi hai reso per loro un orrore.
Sono prigioniero senza scampo; *
si consumano i miei occhi nel patire.

Tutto il giorno ti chiamo, Signore, *
verso di te protendo le mie mani.
Compi forse prodigi per i morti? *
O sorgono le ombre a darti lode?

Si celebra forse la tua bontà nel sepolcro, *
la tua fedeltà negli inferi?
Nelle tenebre si conoscono forse i tuoi prodigi, *
la tua giustizia nel paese dell’oblio?

Ma io a te, Signore, grido aiuto, *
e al mattino giunge a te la mia preghiera.
Perché, Signore, mi respingi, *
perché mi nascondi il tuo volto?

Sono infelice e morente dall’infanzia, *
sono sfinito, oppresso dai tuoi terrori.
Sopra di me è passata la tua ira, *
i tuoi spaventi mi hanno annientato,

mi circondano come acqua tutto il giorno, *
tutti insieme mi avvolgono.
Hai allontanato da me amici e conoscenti *
mi sono compagne solo le tenebre.

Gloria al Padre e al Figlio, *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre *
nei secoli dei secoli. Amen .

Ant. Giorno e notte grido a te, o Signore.

LETTURA BREVE Ger 14, 9
Tu sei in mezzo a noi Signore, e noi siamo chiamati con il tuo nome: non abbandonarci, Signore Dio nostro.

RESPONSORIO BREVE
℟. Signore, * nelle tue mani affido il mio spirito.
Signore, nelle tue mani affido il mio spirito.
℣. Dio di verità, tu mi hai redento:
nelle tue mani affido il mio spirito.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Signore, nelle tue mani affido il mio spirito.

Ant. Nella veglia salvaci, Signore,
nel sonno non ci abbandonare:
il cuore vegli con Cristo
e il corpo riposi nella pace.

CANTICO DI SIMEONE Lc 2, 29-32
Cristo, luce delle genti e gloria d’Israele

Ora lascia, o Signore, che il tuo servo *
vada in pace secondo la tua parola;

perché i miei occhi han visto la tua salvezza, *
preparata da te davanti a tutti i popoli,

luce per illuminare le genti *
e gloria del tuo popolo Israele.

Gloria al Padre e al Figlio, *
e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
nei secoli dei secoli. Amen .

Ant. Nella veglia salvaci, Signore,
nel sonno non ci abbandonare:
il cuore vegli con Cristo
e il corpo riposi nella pace.

ORAZIONE
Preghiamo.
Donaci, o Padre, di unirci nella fede alla morte e sepoltura del tuo Figlio per risorgere con lui alla vita nuova. Egli è Dio, e vive e regna con Dio Padre, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
℟. Amen.

Il Signore ci conceda una notte serena e un riposo tranquillo.
℟. Amen.

Antifone della beata Vergine Maria

O santa Madre del Redentore,
porta dei cieli, stella del mare,
soccorri il tuo popolo
che anela a risorgere.
Tu che accogliendo il saluto dell'angelo,
nello stupore di tutto il creato,
hai generato il tuo Creatore,
madre sempre vergine,
pietà di noi peccatori.

Oppure:

Ave, regina dei cieli,
ave, signora degli angeli;
porta e radice di salvezza,
rechi nel mondo la luce.
Godi, vergine gloriosa,
bella fra tutte le donne;
salve, o tutta santa,
prega per noi Cristo Signore.

Oppure:

Salve, o Regina, madre di misericordia;
vita, dolcezza e speranza nostra, salve.
A te ricorriamo, noi esuli figli di Eva:
a te sospiriamo gementi e piangenti
in questa valle di lacrime.
Orsù dunque, avvocata nostra,
rivolgi a noi quegli occhi tuoi misericordiosi.
E mostraci dopo questo esilio Gesù,
il frutto benedetto del tuo seno.
O clemente, o pia, o dolce Vergine Maria.

Oppure:


Ave, o Maria, piena di grazia,
il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne,
e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio,
prega per noi peccatori,
adesso e nell’ora della nostra morte. Amen.

Oppure:

Sotto la tua protezione troviamo rifugio,
santa Madre di Dio:
non disprezzare le suppliche
di noi che siamo nella prova,
e liberaci da ogni pericolo,
o vergine gloriosa e benedetta.


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