Da 160 anni il dipinto di San Martino ricorda alla Comunità il suo Patrono
Nell’anno 1859, don Secondo Salsi, all’epoca sacerdote di Traversetolo, per maggior decoro dell’altare maggiore della Chiesa parrocchiale, rivolgeva una supplica alla duchessa Luisa Maria di Borbone per ottenere una nuova immagine del Patrono, San Martino, che sostituisse la vetusta e logora tela secentesca.
La richiesta venne accolta e trasmessa alla Reale Accademie d’Arte i cui professori scelsero il pittore Vincenzo Bertolotti per l’esecuzione.
A testimonianza resta una ricevuta, datata 15 novembre 1859, a firma di don Salsi: ricevo io sottoscritto un quadro rappresentante San Martino a Cavallo, fatto dal signor Vincenzo Bertolotti e lo ricevo da questa Reale Accademia di Parma.
Il dipinto di San Martino, Olio su tela, 244x182; autore: Vincenzo Bertolotti, venne collocato, come già il precedente, sull’altare maggiore dove rimase fino alla ristrutturazione novecentesca dell’abside
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Il dipinto costò Ottocento lire nuove pagate in tre rate dallo stesso don Salsi.