Maggio nella Storia di Traversetolo

Il 4 maggio 1801 moriva a Traversetolo Don Antonio Maria Monti; nel libro dei morti si legge la causa del decesso: gravi putrido morbo corruptus. Parroco a Traversetolo dal 31 gennaio 1778, prese possesso della parrocchia il 24 febbraio dello stesso anno in sostituzione del defunto Don Pietro Carpi. Il suo rapporto col paese non fu sempre facile a causa dei dissidi insorti coi Massari delle Confraternite a suo avviso non onesti nella gestione dei bilanci. Ebbe tuttavia la soddisfazione del ripristino in Traversetolo della sede del Vicariato Foraneo che il Sinodo Saladini del 1691 aveva spostato nella Chiesa di Bannone.

Il 16 maggio 1871 moriva improvvisamente a Parma, nella chiesa di San Quintino, Don Secondo Salsi. Figlio di Giuseppe e Rossi Maria Giovanna, era nato a Traversetolo l’8 agosto 1819. Divenuto parroco in Traversetolo il 9 giugno 1847, in sostituzione dell’infermo don Giovanni Valla, vi rimase per 24 anni.

Il 28 maggio del 1848, dopo la votazione per l’annessione allo Regno Sabaudo, fu lui a celebrare la messa solenne per la benedizione e l’inalberamento del vessillo nazionale. Nel 1854, in occasione della proclamazione del dogma dell’Immacolata Concezione, per volontà di papa Pio IX, Don Secondo richiamò in vita la Confraternita dell’Immacolata Concezione già eretta nella Parrocchiale di Traversetolo dal XVII secolo, e spostò la celebrazione del culto alla Vergine nel giorno del Santo Nome di Maria, 8 settembre, dando così nuova origine alla Sagra del Paese.

Nel 1859, per maggior decoro dell’altare maggiore Don Salsi rivolgeva una supplica alla Duchessa Luisa Maria di Borbone per ottenere una nuova tela con l’immagine di San Martino. La richiesta fu accolta e commissionato il quadro al pittore Vincenzo Bertolotti. L’immagine è tuttora presente nella nostra Chiesa, conservato nella cappella della Madonna. Per riaccendere il desiderio di fede contro il laicismo prorompente, Don Salsi, con atto del Generale
dell’Ordine dei Serviti, il giorno 17 ottobre 1861 dava vita alla Confraternita di Maria Vergine Santissima Addolorata, confermata da Mons.Vescovo Cantimorri il 28 marzo 1862. Sempre nel 1862, per sua volontà, ebbero inizio imponenti lavori di ristrutturazione di tutta la parte esterna della Chiesa, dalla facciata al piano del sagrato compresi i muri perimetrali.

Dal 12 al 19 maggio 1935 si svolgeva a Traversetolo il 1° Congresso Eucaristico Diocesano. Evento straordinario per il parroco, Don Varesi, e per il nostro paese che ospitò i numerosissimi fedeli delle parrocchie di tutta la diocesi. A ricordo dell’evento, nel LXX anniversario, Don Aldino Arcari il 29 maggio 2005, fece pubblicare il testo Pane spezzato per la vita del mondo.

Il 1° maggio 1955 veniva inaugurato il nuovo edificio comprendente canonica ed oratorio voluto da don Mario Affolti e curato esteticamente da Renato Brozzi. Nel complesso era compreso il Cinema Teatro Aurora recentemente ristrutturato ed inaugurato nuovamente il 6 maggio 2014. Dedicati al mese di maggio Traversetolo ha una via ed un piazzale Via XXIV maggio: Con deliberazione del Podestà Giuseppe Benassi del 15 febbraio 1932 la strada della Costa,
dall’inizio in piazzale Fanfulla a casa Morini, venne denominata via XXIV Maggio. Il XXIV maggio 1915 è la data di inizio delle operazioni militari tra l’Italia e l’Impero Austro Ungarico nel corso della prima guerra mondiale

Piazzale Primo Maggio: nel 1973 il Comune acquistò il terreno e realizzò il parcheggio. Con deliberazione del Consiglio comunale del 26 maggio 1981 il parcheggio compreso tra via Pedemontana e via Pascoli venne denominato piazzale I Maggio. Il I Maggio rappresenta la festa internazionale dei lavoratori. Questa data ricorda che nel 1884 a Chicago il Congresso delle Trade Unions decise che a partire dal 1° maggio 1886 la normale giornata lavorativa sarebbe stata fissata in otto ore e che tutte le organizzazioni operaie dovessero prepararsi a ciò. Il Congresso internazionale socialista di Parigi del 1889 adottò questa data come giornata di rivendicazione dei lavoratori. In Italia, dopo che il Governo Crispi aveva drasticamente vietato nel 1890 la celebrazione del 1° maggio indetta dal Partito Operaio Italiano, tale festa venne celebrata per la prima volta nel 1891. Sostituita col Natale di Roma (21 aprile) durante il regime fascista, essa fu legalmente riconosciuta come festa del lavoro e considerata giornata festiva a partire dal 1947.

L’apparizione della Beata Vergine di Fatima ai tre pastorelli. Antica foto dell’artistico bassorilievo opera dello scultore traversetolese Prof. Ercole Vighi che fu posto per volontà di Mons. Affolti dinnanzi alle due scale d’accesso all’allora Circolo Acli Bar Aurora dove rimase per oltre cinquant’anni.
A seguito dei lavori di ristrutturazione dell’oratorio l’opera è stata posta all’ingresso del centro sportivo parrocchiale.





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