Geremia - Capitolo 3

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[1] Se un uomo ripudia la moglie ed ella si allontana da lui per appartenere a un altro, tornerà il primo ancora da lei? Quella terra non sarebbe tutta contaminata? E tu, che ti sei prostituita con molti amanti, osi tornare da me? Oracolo del Signore.

[2] Alza gli occhi sui colli e osserva: dove non sei stata disonorata? Tu sedevi sulle vie aspettandoli, come fa l'Arabo nel deserto. Così hai contaminato la terra con la tua impudicizia e perversità.

[3] Per questo sono state fermate le piogge e gli acquazzoni di primavera non sono venuti. Sfrontatezza di prostituta è la tua, non vuoi arrossire.

[4] E ora gridi verso di me: "Padre mio, amico della mia giovinezza tu sei!

[5] Manterrà egli il rancore per sempre? Conserverà in eterno la sua ira?". Così parli, ma intanto commetti tutto il male che puoi".

[6] Il Signore mi disse al tempo del re Giosia: "Hai visto ciò che ha fatto Israele, la ribelle? Si è recata su ogni luogo elevato e sotto ogni albero verde per prostituirsi.

[7] E io pensavo: "Dopo che avrà fatto tutto questo tornerà a me"; ma ella non è ritornata. La sua perfida sorella Giuda ha visto ciò,

[8] ha visto che ho ripudiato la ribelle Israele proprio per tutti i suoi adultèri, consegnandole il documento del divorzio, ma la sua perfida sorella Giuda non ha avuto alcun timore. Anzi, anche lei è andata a prostituirsi,

[9] e con il clamore delle sue prostituzioni ha contaminato la terra; ha commesso adulterio davanti alla pietra e al legno.

[10] E nonostante questo, la sua perfida sorella Giuda non è ritornata a me con tutto il cuore, ma soltanto con menzogna". Oracolo del Signore.

[11] Allora il Signore mi disse: "Israele ribelle si è dimostrata più giusta della perfida Giuda.

[12] Va' e grida queste cose verso il settentrione: Ritorna, Israele ribelle, dice il Signore. Non ti mostrerò la faccia sdegnata, perché io sono pietoso. Oracolo del Signore. Non conserverò l'ira per sempre.

[13] Su, riconosci la tua colpa, perché sei stata infedele al Signore, tuo Dio; hai concesso il tuo amore agli stranieri sotto ogni albero verde, e non hai ascoltato la mia voce. Oracolo del Signore.

[14] Ritornate, figli traviati - oracolo del Signore - perché io sono il vostro padrone. Vi prenderò uno da ogni città e due da ciascuna famiglia e vi condurrò a Sion.

[15] Vi darò pastori secondo il mio cuore, che vi guideranno con scienza e intelligenza.

[16] Quando poi vi sarete moltiplicati e sarete stati fecondi nel paese, in quei giorni - oracolo del Signore - non si parlerà più dell'arca dell'alleanza del Signore: non verrà più in mente a nessuno e nessuno se ne ricorderà, non sarà rimpianta né rifatta.

[17] In quel tempo chiameranno Gerusalemme "Trono del Signore", e a Gerusalemme tutte le genti si raduneranno nel nome del Signore e non seguiranno più caparbiamente il loro cuore malvagio.

[18] In quei giorni la casa di Giuda andrà verso la casa d'Israele e verranno insieme dalla regione settentrionale nella terra che io avevo dato in eredità ai loro padri.

[19] Io pensavo: "Come vorrei considerarti tra i miei figli e darti una terra invidiabile, un'eredità che sia l'ornamento più prezioso delle genti!". Io pensavo: "Voi mi chiamerete: Padre mio, e non tralascerete di seguirmi".

[20] Ma come una moglie è infedele a suo marito, così voi, casa di Israele, siete stati infedeli a me". Oracolo del Signore.

[21] Sui colli si ode una voce, pianto e gemiti degli Israeliti, perché hanno reso tortuose le loro vie, hanno dimenticato il Signore, loro Dio.

[22] "Ritornate, figli traviati, io risanerò le vostre ribellioni". "Ecco, noi veniamo a te, perché tu sei il Signore, nostro Dio.

[23] In realtà, menzogna sono le colline, e le grida sui monti; davvero nel Signore, nostro Dio, è la salvezza d'Israele.

[24] L'infamia ha divorato fin dalla nostra giovinezza il frutto delle fatiche dei nostri padri, le loro greggi e i loro armenti, i loro figli e le loro figlie.

[25] Corichiamoci nella nostra vergogna, la nostra confusione ci ricopra, perché abbiamo peccato contro il Signore, nostro Dio, noi e i nostri padri, dalla nostra giovinezza fino ad oggi; non abbiamo ascoltato la voce del Signore, nostro Dio".