Ezechiele - Capitolo 2

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[1] Mi disse: "Figlio dell'uomo, àlzati, ti voglio parlare".

[2] A queste parole, uno spirito entrò in me, mi fece alzare in piedi e io ascoltai colui che mi parlava.

[3] Mi disse: "Figlio dell'uomo, io ti mando ai figli d'Israele, a una razza di ribelli, che si sono rivoltati contro di me. Essi e i loro padri si sono sollevati contro di me fino ad oggi.

[4] Quelli ai quali ti mando sono figli testardi e dal cuore indurito. Tu dirai loro: "Dice il Signore Dio".

[5] Ascoltino o non ascoltino - dal momento che sono una genìa di ribelli -, sapranno almeno che un profeta si trova in mezzo a loro.

[6] Ma tu, figlio dell'uomo, non li temere, non avere paura delle loro parole. Essi saranno per te come cardi e spine e tra loro ti troverai in mezzo a scorpioni; ma tu non temere le loro parole, non t'impressionino le loro facce: sono una genìa di ribelli.

[7] Ascoltino o no - dal momento che sono una genìa di ribelli -, tu riferirai loro le mie parole.

[8] Figlio dell'uomo, ascolta ciò che ti dico e non essere ribelle come questa genìa di ribelli: apri la bocca e mangia ciò che io ti do".

[9] Io guardai, ed ecco, una mano tesa verso di me teneva un rotolo.

[10] Lo spiegò davanti a me; era scritto da una parte e dall'altra e conteneva lamenti, pianti e guai.