Ezechiele - Capitolo 33
[1] Mi fu rivolta questa parola del Signore:
[2] "Figlio dell'uomo, parla ai figli del tuo popolo e di' loro: Se mando la spada contro un paese e il popolo di quel paese prende uno di loro e lo pone quale sentinella e
[3] questi, vedendo sopraggiungere la spada sul paese, suona il corno e dà l'allarme al popolo,
[4] se colui che sente chiaramente il suono del corno non ci bada e la spada giunge e lo sorprende, egli dovrà a se stesso la propria rovina.
[5] Aveva udito il suono del corno, ma non vi ha prestato attenzione: sarà responsabile della sua rovina; se vi avesse prestato attenzione, si sarebbe salvato.
[6] Se invece la sentinella vede giungere la spada e non suona il corno e il popolo non è avvertito e la spada giunge e porta via qualcuno, questi sarà portato via per la sua iniquità, ma della sua morte domanderò conto alla sentinella.
[7] O figlio dell'uomo, io ti ho posto come sentinella per la casa d'Israele. Quando sentirai dalla mia bocca una parola, tu dovrai avvertirli da parte mia.
[8] Se io dico al malvagio: "Malvagio, tu morirai", e tu non parli perché il malvagio desista dalla sua condotta, egli, il malvagio, morirà per la sua iniquità, ma della sua morte io domanderò conto a te.
[9] Ma se tu avverti il malvagio della sua condotta perché si converta ed egli non si converte dalla sua condotta, egli morirà per la sua iniquità, ma tu ti sarai salvato.
[10] Tu, figlio dell'uomo, annuncia alla casa d'Israele: Voi dite: "I nostri delitti e i nostri peccati sono sopra di noi e in essi noi ci consumiamo! In che modo potremo vivere?".
[11] Di' loro: Com'è vero che io vivo - oracolo del Signore Dio -, io non godo della morte del malvagio, ma che il malvagio si converta dalla sua malvagità e viva. Convertitevi dalla vostra condotta perversa! Perché volete perire, o casa d'Israele?
[12] Figlio dell'uomo, di' ai figli del tuo popolo: La giustizia del giusto non lo salva se pecca, e il malvagio non cade per la sua malvagità se si converte dalla sua malvagità, come il giusto non potrà vivere per la sua giustizia se pecca.
[13] Se io dico al giusto: "Vivrai", ed egli, confidando sulla sua giustizia commette il male, nessuna delle sue azioni buone sarà più ricordata e morirà nel male che egli ha commesso.
[14] Se dico al malvagio: "Morirai", ed egli si converte dal suo peccato e compie ciò che è retto e giusto,
[15] rende il pegno, restituisce ciò che ha rubato, osserva le leggi della vita, senza commettere il male, egli vivrà e non morirà;
[16] nessuno dei peccati commessi sarà più ricordato: egli ha praticato ciò che è retto e giusto e certamente vivrà.
[17] Eppure, i figli del tuo popolo vanno dicendo: "Non è retta la via del Signore". È la loro via invece che non è retta!
[18] Se il giusto si allontana dalla giustizia e fa il male, per questo certo morirà.
[19] Se il malvagio si converte dalla sua malvagità e compie ciò che è retto e giusto, per questo vivrà.
[20] Voi andate dicendo: "Non è retta la via del Signore". Giudicherò ciascuno di voi secondo la sua condotta, o casa d'Israele".
[21] Nell'anno dodicesimo della nostra deportazione, nel decimo mese, il cinque del mese, arrivò da me un fuggiasco da Gerusalemme per dirmi: "La città è presa".
[22] La sera prima dell'arrivo del fuggiasco, la mano del Signore fu su di me e al mattino, quando il fuggiasco giunse, il Signore mi aprì la bocca. La mia bocca dunque si aprì e io non fui più muto.
[23] Mi fu rivolta questa parola del Signore:
[24] "Figlio dell'uomo, gli abitanti di quelle rovine, nella terra d'Israele, vanno dicendo: "Abramo era uno solo ed ebbe in possesso la terra e noi siamo molti: a noi dunque è stata data in possesso la terra!".
[25] Perciò dirai loro: Così dice il Signore Dio: Voi mangiate la carne con il sangue, sollevate gli occhi ai vostri idoli, versate il sangue, e vorreste avere in possesso la terra?
[26] Voi vi appoggiate sulle vostre spade, compite cose nefande, ognuno di voi disonora la donna del suo prossimo e vorreste avere in possesso la terra?
[27] Annuncerai loro: Così dice il Signore Dio: Com'è vero ch'io vivo, quelli che stanno fra le rovine periranno di spada; darò in pasto alle belve quelli che sono per la campagna, e quelli che sono nelle fortezze e dentro le caverne moriranno di peste.
[28] Ridurrò la terra a una solitudine e a un deserto e cesserà l'orgoglio della sua forza. I monti d'Israele saranno devastati, non vi passerà più nessuno.
[29] Sapranno che io sono il Signore quando farò della loro terra una solitudine e un deserto, a causa di tutti gli abomini che hanno commesso.
[30] Figlio dell'uomo, i figli del tuo popolo parlano di te lungo le mura e sulle porte delle case e si dicono l'un l'altro: "Andiamo a sentire qual è la parola che viene dal Signore".
[31] In folla vengono da te, si mettono a sedere davanti a te e ascoltano le tue parole, ma poi non le mettono in pratica, perché si compiacciono di parole, mentre il loro cuore va dietro al guadagno.
[32] Ecco, tu sei per loro come una canzone d'amore: bella è la voce e piacevole l'accompagnamento musicale. Essi ascoltano le tue parole, ma non le mettono in pratica.
[33] Ma quando ciò avverrà, ed ecco avviene, sapranno che c'è un profeta in mezzo a loro".