Giosuè - Capitolo 17

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[1] Questo è il territorio toccato in sorte alla tribù di Manasse, perché egli era il primogenito di Giuseppe. Quanto a Machir, primogenito di Manasse e padre di Gàlaad, poiché era guerriero, aveva ottenuto Gàlaad e Basan.

[2] Fu dunque assegnata una parte agli altri figli di Manasse secondo i loro casati: ai figli di Abièzer, di Chelek, di Asrièl, di Sichem, di Chefer, di Semidà. Questi erano i figli maschi di Manasse, figlio di Giuseppe, secondo i loro casati.

[3] Selofcàd, figlio di Chefer, figlio di Gàlaad, figlio di Machir, figlio di Manasse, non ebbe figli maschi, ma ebbe figlie, delle quali ecco i nomi: Macla, Noa, Cogla, Milca e Tirsa.

[4] Queste si presentarono al sacerdote Eleàzaro, a Giosuè, figlio di Nun, e ai capi dicendo: "Il Signore ha comandato a Mosè di darci un'eredità in mezzo ai nostri fratelli". Giosuè diede loro un'eredità in mezzo ai fratelli del padre loro, secondo l'ordine del Signore.

[5] Toccarono così dieci parti a Manasse, oltre il territorio di Gàlaad e di Basan che è a oriente del Giordano,

[6] poiché le figlie di Manasse ebbero un'eredità in mezzo ai figli di lui. La terra di Gàlaad fu per gli altri figli di Manasse.

[7] Il confine di Manasse cominciava da Aser, Micmetàt, situata di fronte a Sichem, poi il confine girava a destra verso Iasib alla fonte di Tappùach.

[8] A Manasse apparteneva il territorio di Tappùach, mentre Tappùach, al confine di Manasse, era dei figli di Èfraim.

[9] Quindi il confine scendeva al torrente Kana. A meridione del torrente vi erano le città di Èfraim, oltre quelle città che erano in mezzo alle città di Manasse. Il territorio di Manasse era a settentrione del torrente e faceva capo al mare.

[10] Il territorio a meridione era di Èfraim, a settentrione era di Manasse e suo confine era il mare. Con Aser erano confinanti a settentrione e con Ìssacar a oriente.

[11] Inoltre in Ìssacar e in Aser appartenevano a Manasse: Bet-Sean e i suoi villaggi, Ibleàm e i suoi villaggi, gli abitanti di Dor e i suoi villaggi, gli abitanti di Endor e i suoi villaggi, gli abitanti di Taanac e i suoi villaggi, gli abitanti di Meghiddo e i suoi villaggi, un terzo della regione collinosa.

[12] Non poterono però i figli di Manasse impossessarsi di queste città e il Cananeo continuò ad abitare in questa regione.

[13] Poi, quando gli Israeliti divennero forti, costrinsero il Cananeo al lavoro coatto, ma non lo spodestarono del tutto.

[14] I figli di Giuseppe dissero a Giosuè: "Perché mi hai dato in eredità un solo lotto e una sola parte, mentre io sono un popolo numeroso, che il Signore ha così benedetto?".

[15] Rispose loro Giosuè: "Se sei un popolo numeroso, sali alla foresta e disboscala per te nel territorio dei Perizziti e dei Refaìm, dato che la zona montuosa di Èfraim è troppo stretta per voi".

[16] Replicarono allora i figli di Giuseppe: "La zona montuosa non ci basta; inoltre tutti i Cananei che abitano nel territorio pianeggiante hanno carri di ferro, tanto in Bet-Sean e nei suoi villaggi quanto nella pianura di Izreèl".

[17] Allora Giosuè disse alla casa di Giuseppe, cioè a Èfraim e a Manasse: "Tu sei un popolo numeroso e possiedi una grande forza; la tua non sarà una porzione soltanto,

[18] perché le montagne saranno tue. È una foresta, ma tu la disboscherai e sarà tua da un estremo all'altro; spodesterai infatti il Cananeo, benché abbia carri di ferro e sia forte".